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Smelter alluminio Alcoa di Portovesme. Sparita (?) Glencore ennesimo vertice al MISE

L'incontro fa seguito al comunicato nel quale Alcoa ha annunciato l'avvio della riqualificazione del sito “ dopo aver constatato l’impossibilità di trovare un acquirente per lo smelter.”

Alcoa ottobreSi svolgerà il 5 settembre a Roma presso il MISE l’ennesimo vertice sulla Alcoa di Portovesme (Sardegna) nel quale verranno date indicazioni – speriamo non le ultime – sul destino dell’ultimo grande smelter dell’alluminio rimasto in Italia chiuso dall’Agosto 2014 per il quale erano in corso trattative d’acquisto da parte multinazionale svizzera Glencore. Trattative che evidentemente non hanno avuto lo sperabile risultato atteso nonostante l’avvenuta ufficializzazione ad inizio anno da parte della UE del via libera alle misure di agevolazione per le imprese – che, come la Alcoa di Portovesme, offrono servizi di “interrompibilita’” istantanea in Sardegna e in Sicilia – definite dal Ministero per lo Sviluppo Economico per l’abbattimento del costo energetico. Costo dell’energia che la multinazionale Svizzera aveva indicato costituire il maggiore ostacolo per l’acquisizione. Di qui il comunicato diffuso la settimana scorsa a firma di Bob Bear, vice president Transformation di Alcoa, che annunciata l’intenzione della società l’intenzione di “avviare le attività propedeutiche alla riqualificazione del sito di Portovesme per lo sviluppo di nuove opportunità di business.” Decisione presa “ dopo aver constatato l’impossibilità di trovare un acquirente per lo smelter.”

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