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Gruppo Focchi: facciate intelligenti per edifici efficienti nel tempo. Questa la sfida intrapresa

"La perdita di prestazioni per mancanza di manutenzione e il superamento tecnologico saranno infatti la prima preoccupazione dell’investitore e del gestore. Questa esigenza può essere vista dal produttore di facciate come un deterrente o come un’opportunità. Noi abbiamo deciso di vedere la cosa nel secondo modo..." ha dichiarato oggi a Milano Maurizio Focchi AD del gruppo riminese

focchi-milanoAttraverso il suo AD, il Gruppo Focchi di Rimini ha rilanciato oggi a Milano nell’incontro a pagamento” Servizi tecnici: i nuovi protagonisti – La grande rivoluzione dei servizi per l’immobiliare diventa la spinta per una nuova industria” organizzato da “il Quotidiano Immobiliare“, una sfida professionale che verosimilmente andrà a cambiare il modo di percepire lo sviluppo dell’industria immobiliare. Partendo dal presupposto che negli ultimi anni, l’involucro dell’edificio ha vissuto un’evoluzione tecnologica importante, sia per quanto riguarda la sostenibilità energetica, sia per consentire un’architettura più complessa e più trasparente, il futuro sarà caratterizzato da una innovazione nel campo dei vetri, del frame metallico e, soprattutto, nella ricerca di nuovi materiali, mai usati fino a ora. “L’evoluzione della facciata nella direzione di facciate intelligenti, che accumulano datiMaurizio Focchi, AD Focchi Spa, diventano attive e interagiscono col resto dell’edificio è strettamente associata con l’esigenza di mantenere efficienti nel tempo queste funzionalità e anche di farle evolvere in modo che possano mantenere il passo con l’evoluzione tecnologica” ha sottolineato nel suo intervento Maurizio Focchi, Amministratore delegato del Gruppo Focchi che ha continuato – “La perdita di prestazioni per mancanza di manutenzione e il superamento tecnologico saranno infatti la prima preoccupazione dell’investitore e del gestore. Questa esigenza può essere vista dal produttore di facciate come un deterrente o come un’opportunità. Noi abbiamo deciso di vedere la cosa nel secondo modo e, pur consci della grande trasformazione che questo nuovo business comporta (il “Service”), stiamo studiando e pensando a come percorrere questa nuova strada“.

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