Annunciata da CAME S.p.A., l’avvenuta acquisizione del controllo di Özak, società turca specializzata nella produzione di tornelli per il controllo accessi pedonale e dissuasori per il controllo veicolare.
Acquisizione che rafforza in maniera significativa il ruolo della multinazionale italiana nel mercato globale delle soluzioni per la sicurezza e il controllo accessi in spazi pubblici e urbani con l’obiettivo di intercettare nuove opportunità.
La società trevigiana, con quartier generale a Dosson di Casier, che conta circa 1.500 dipendenti, filiali in 20 Paesi e una rete di distribuzione diffusa in 118 Paesi in tutto il mondo – nel 2018 ha registrato un fatturato di 250 milioni di euro.
Forte di una storia iniziata nel 1974, Özak Geçiş Teknolojileri San. Tic. A.Ş., è una delle più importanti aziende turche specializzate nella produzione di tornelli per il controllo accessi e dissuasori per il controllo urbano e per l’alta sicurezza, che vengono esportati in oltre 80 Paesi del mondo: Europa, Medio Oriente, nella Penisola araba e anche in Estremo Oriente, Russia e Stati Uniti.
Tra la sede centrale di Kocaeli e la filiale di Ankara sono impiegati 200 dipendenti. Con oltre 52.000 sistemi per il controllo veicolare e pedonale installati in buona parte del mondo, Özak è una realtà di primo piano a livello globale nel proprio comparto.
Con l’acquisizione di Özak, CAME lancia un importante segnale di crescita e di consolidamento del proprio business nel controllo degli accessi pedonali e veicolari.
“Da anni – ha dichiarato il presidente Andrea Menuzzo – rivolgiamo una forte attenzione verso il business delle soluzioni integrate per l’urbanistica e la gestione del controllo e la sicurezza negli ambiti collettivi.
La politica di crescita per acquisizione da parte del Gruppo è sempre stata orientata a valorizzare i brand assimilati e le loro potenzialità, mettendo a disposizione il know-how tecnologico e le potenzialità organizzative di un Gruppo presente in tutto il mondo e con un modello di business fortemente votato all’internazionalizzazione”.
Il piano industriale di CAME, ha spiegato Renato Berto, Chief Urban&Business Officer, “punta a valorizzare i know-how acquisiti, facendo rete d’impresa e promuovendo l’integrazione delle nostre soluzioni”.