Unificare ecobonus e ristrutturazione massimizzando il rapporto costo/benefici; nel ” Piano nazionale integrato per l’energia e il clima “ in fase di avanzata definizione non viene indicata una data precisa ma le motivazioni riportate ne suggeriscono l’applicazione a breve:
“…al fine di promuovere gli interventi di efficienza energetica nel settore e massimizzare i risultati, si intende ottimizzare il meccanismo delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e per il recupero edilizio integrando le due misure in un unico meccanismo…”.
È quanto infatti si legge in merito alle indicazioni articolate sulla Dimensione dell’efficienza energetica relative a “Detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e il recupero del patrimonio edilizio” contrassegnate dal numero 28 e articolate nel poderoso (337 pagine) “Rapporto Ambientale del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima” .
documentazione online
Rapporto inserito tra la documentazione depositata , e resa accessibile online, per consentire “a chiunque abbia interesse di prendere visione della proposta di piano/programma, del relativo rapporto ambientale e della sintesi non tecnica e presentare in forma scritta proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi…”
Documentazione che identifica obiettivi e politiche che – in linea con il Regolamento (UE) 2018/1999 – l’Italia si è impegnata a raggiungere entro il 2030 attraverso un Piano la cui versione definitiva dovrà essere trasmessa alla nuova Commissione UE entro il 31 dicembre 2019.
Documentazione decisamente imponente e di non facile lettura che per quanto riguarda il parametro dell’efficienza energetica rimarca la centralità dell’efficienza energetica in edilizia: 3,3 i Mtep di risparmio previsti per quella residenziale al 2030; il più alto tra i settori dettagliati.
modalità e termine invio
Obiettivo sicuramente alla portata (in base all’ultimo censimento ISTAT risultano essere 14,5 milioni circa gli edifici e i complessi presenti sul territorio nazionale, il 13,1% in più rispetto al 2001), che però impone, necessariamente, l’obbligo di continuare a favorire tempista e quantità degli interventi annualmente effettuati
Suggerimenti ed osservazioni in merito possono essere inviate entro il 3 ottobre a:
Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Direzione generale per le valutazioni e autorizzazioni ambientali – via Cristoforo Colombo n. 44 – 00147 Roma.
L’invio puo’ essere effettuato anche mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: DGSalvaguardia.Ambientale@PEC.minambiente.it