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A Trento presentato mutuo europeo per efficienza energetica abitazioni

La presentazione è avvenuta nell'ambito del convegno internazionale “L’efficienza energetica negli edifici residenziali: finanziare la riqualificazione” dedicato alle nuove forme di finanziamento per interventi di risparmio energetico delle abitazioni civili

La novità è stata presentata a Trento in occasione del convegno internazionale “L’efficienza energetica negli edifici residenziali: finanziare la riqualificazione” Stando a quanto comunicato dalla Provincia di Trento, ammontano  47 gli istituti di prestito europei, in accordo con 33 organizzazioni di sostegno in tutta l’Unione europea, che hanno aderito al programma pilota e si sono impegnati a testare l’implementazione del “mutuo ad alta efficienza energetica” con l’obiettivo di favorire il finanziamento della riqualificazione degli edifici residenziali.

La novità è stata presentata in occasione del convegno internazionale “L’efficienza energetica negli edifici residenziali: finanziare la riqualificazione” dedicato alle nuove forme di finanziamento per interventi di risparmio energetico delle abitazioni civili.

Indirizzato agli operatori del settore, il convegno ha avuto tra i partecipanti , tra gli altri, Enea, Lega Ambiente, Associazione bancaria italiana (Abi), di istituti bancari quali Cassa Centrale Banca e Volksbank, Università e centri di innovazione (Polo Edilizia 4.0) e di operatori (Dolomiti energia).

Sulle nuove forme di finanziamento a progetto di risparmio ed efficientamento energetico degli edifici residenziali, è intervenuto Luca Bertalot, segretario generale dell’European Mortgage Federation (EMF) and European Covered Bond Council (ECBC), oltre che coordinatore del progetto europeo Energy Efficient Mortgages (Eem) di cui ha trattato nel suo intervento.

Progetto che mira a fornire un meccanismo di finanziamento ipotecario, in base al quale i mutuatari sono incentivati a migliorare l’efficienza energetica delle loro proprietà o ad acquisire proprietà ad alta efficienza energetica, per  esempio attraverso condizioni finanziarie favorevoli legate all’ipoteca.

L’evento di oggi conferma che gli sforzi europei in relazione al miglioramento dell’efficienza energetica dovrebbero iniziare nelle comunità locali e divenire un valore reale per i loro cittadini, le parti interessate e le autorità – ha sottolineato Bertalot -.  In questo contesto, sono lieto di essere a Trento  per conto dell’EEMI a sostegno degli sforzi della Provincia per incoraggiare il rinnovamento ad alta efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente.

Attraverso la sua vasta rete, l’apprendimento e le competenze acquisite finora, l’EEMI, insieme alla Provincia autonoma di Trento, può sviluppare un test locale per implementare il prodotto del mutuo per l’efficienza energetica il prima possibile e, in questo modo, soddisfare le aspettative locali”.

La scelta di Trento, come sede del convegno non è stata infatti casuale Il Trentino da tempo ha varato una serie di misure specifiche per favorire l’ammodernamento e l’efficienza delle abitazioni civili

Le attività sviluppate sul territorio, in sinergia con gli attori della filiera della riqualificazione energetica, – ha confermato Mario Tonina, vicepresidente ed assessore all’ambiente e urbanistica della Provincia autonoma di Trentostanno ripagando gli sforzi dell’amministrazione provinciale.

A fronte di circa 4 milioni di investimenti pubblici in forma di contribuzione, si registrano ad oggi 24 milioni di euro di lavori di riqualificazione e 16 milioni di euro in mutui erogati.

I contributi sono garantiti per tutto il 2020 e si prevede di confermarli anche negli anni a venire”.

Appoggio ad iniziative di riqualificazione del patrimonio edilizio arriva pure dal mondo bancario. “La Commissione europea e i singoli Governi nazionali – ha dichiarato Serena Razzi di Abi – hanno stabilito chiari e precisi obiettivi per orientare la politica europea in materia di ambiente al fine di trasformare l’Europa in un’economia ‘verde e competitiva’, a basse emissioni di CO2 e che sia in grado di impiegare in maniera efficiente le sue risorse”.

Immagine ufficio Stampa Provincia di Trento

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