Serramenti e facciate. I numeri 2019 di un comparto “sospeso”

Diffusi da Unicmi e PVC forum Italia i dati a consuntivo sull’andamento registrato lo scorso anno. Dati che da un lato danno conferme, ma che dall’altro indicano uno scenario di mercato che sicuramente non corrisponderà a quello che andrà progressivamente ad assumere nei prossimi trimestri

Serramenti e facciate. I numeri 2019 In uno scenario di mercato sospeso a causa degli incalcolabili effetti sul tessuto socioeconomico provocato dal coronavirus che il 21 febbraio ha ufficialmente cominciato a diffondersi pure in Italia, sia Unicmi che PVC Forum Italia hanno reso noti i dati delle loro analisi di mercato relative al 2019. Dati di cui troverete anche le elaborazioni grafiche sul numero di aprile di “serramenti design e componenti“.

Dati sui quali stavolta non staremo a “valutare” in fatto di aderenza alla realtà che intendono rappresentare essendo indubbio il loro riferimento a una realtà di mercato la cui connotazione sicuramente non corrisponderà a quella che andrà progressivamente ad assumere nei prossimi trimestri.

Considerazione imprescindibile con cui si conclude la presentazione dei dati relativi al 1 °rapporto 2020 sul “Mercato dell’involucro edilizio” a cura del Centro Studi Unicmi; tradizionale analisi che traccia un primo consuntivo del 2019 e riporta le stime previsionali per il biennio successivo di cui è possibile scaricare la versione integrale dal sito dedicato.

Leva bonus fiscali sempre sostenuta

Anno, il 2019, che seppure con un tasso minore (+2,7 rispetto al +3,7 indicato per il 2018) conferma la ripresa della domanda di serramenti e facciate avviata nel 2016 spingendo la domanda complessiva di serramenti a superare in valore i 4,8 miliardi di euro di cui 3 miliardi nel segmento residenziale e 1,8 miliardi nel segmento non residenziale.

Scendendo in dettaglio, si rileva come nel settore residenziale la maggior parte della domanda di serramenti sia strutturalmente sempre generata dal segmento della sostituzione/rinnovo anche per l’effetto diretto degli incentivi fiscali che come abbiamo più volte sottolineato pure in questo spazio hanno contribuito pure nel 2019 a sostenere la domanda di serramenti.

Sostegno che stando ai dati Enea vale circa 1,4 miliardi di euro ovvero quasi la metà dei 3 miliardi stimati da Unicmi per il settore residenziale. Valore complessivo che in termini di quantità viene indicato essere stato generato dalla vendita di 4,27 milioni di finestre delle circa 5,4 milioni che si valuta siano state complessivamente assorbite dal mercato delle costruzioni. Volume che prima dell’arrivo del coronavirus si prevedeva poter complessivamente superate nel prossimo biennio i 5,7 milioni per un controvalore nettamente superiore ai 5 miliardi di euro.

Numeri e stime che andranno completamente ridefinite e vedremo nei prossimi mesi come.

lievi variazioni percentuali  materiali

Con riferimento al materiale utilizzato per il profilo, anche per effetto dell’aumento del pronto per la posa di provenienza estera in termini di valore il PVC risulterebbe nel 2019 avere eroso una ulteriore quota (1%) di mercato ai serramenti in legno, portando il PVC ancora più vicino al leader del mercato che con il 36,8% continua ad essere detenuto – in valore – dai profili in metallo.

Da evidenziare in proposito come le importazioni di serramenti in PVC pronti per la posa siano state calcolate facendo riferimenti ai prezzi all’ingrosso, cifra da moltiplicare di almeno 2/3 volte per avere un sufficiente riscontro dell’effettiva incidenza al dettaglio che le importazioni hanno sul valore totale (installato) sul mercato nazionale.

Valore che il Centro Studi Unicmi stima ammontare in circa 260 milioni di euro. Se dal valore passiamo alle quantità lo scenario appena tracciato in relazione ai materiali si ribalta; l’analisi delle quote in volumi conferma infatti l’indiscutibile leadership dei serramenti con profili in PVC (40% la quota indicata dallo studio), seguono quelli con profili in alluminio con una quota del 33% e, a chiudere, in legno con circa il 27%.

 sistemi di facciata

Soprattutto a traino delle esportazioni il mercato nazionale dei sistemi di facciata continua risulta per Unicmi essere in ripresa dal 2014 ed il 2019 viene descritto nel rapporto come “anno particolarmente positivo” presentando una crescita del 4,5% per un valore complessivamente generato di 551 milioni di euro.

Come più volte sottolineato i produttori/costruttori di facciate continue sono per lo più aziende di medie e grandi dimensioni che adottano un modello di business specializzato e realizzano oltre il 60% dei ricavi con le facciate continue.

Nello studio viene precisato come sul totale delle vendite, le facciate ventilate rappresentano il 13,7%, mentre gran parte dei lavori risultano essere stati effettuati nel segmento dell’edilizia residenziale (69%), ed in prevalenza riferibile ad attività del terziario e del commerciale.

Molto significativo – benché preventivabile dai dati diffusi da OMI (si legga il numero scorso di serramenti design ndr) – il dato che indica nel 70% circa, la percentuale di commesse generato da lavori di nuova costruzione.

Stando allo studio, il mercato della ristrutturazione / riqualificazione e del commerciale (recladding) avrebbe visto diminuire al 10% la sua incidenza rispetto agli anni precedenti, questo per effetto di un aumento significativo del peso delle nuove costruzioni.

facciate. Sensibile crescita export

I clienti di riferimento dei produttori/costruttori di facciate sono principalmente società di grandi dimensioni (61%) e come aziende specializzate hanno in larga parte una presenza consolidata sui mercati esteri, in particolare in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente.

A proposito delle esportazioni lo studio rimarca come dal 2014 si assiste ad un trend di forte crescita dell’export che subisce una contrazione solo nel biennio 2015 e 2016.

Come già accennato pure il 2019 rappresenta un anno di crescita nel mercato esterno con un aumento delle esportazioni che rappresentano il 43% del totale delle vendite con un valore stimato dell’export di facciate, “…ovvero lavori ingegnerizzati e realizzati in Italia ed esportati”, pari a 276 milioni di euro.

 dati di PVC Forum Italia

Pure PVC Forum ha diffuso i dati relativi al 2019 risultato dal lavoro condotto dal Gruppo Serramenti e Avvolgibili di PVC sulla base dei dati raccolti in collaborazione con 10 aziende associate (Alphacan, Aluplast, Deceuninck, Finstral, Gealan, Profine, Rehau, Salamander, Schüco e Veka).

Aziende che complessivamente rappresentano larga parte del mercato dei serramenti in PVC. Stando ai numeri diffusi, il 2019 si sarebbe schiuso con un +4,8% rispetto all’anno precedente, rappresentando il quinto anno consecutivo di crescita sempre principalmente trainata dalla “sostituzione” nel settore residenziale.

Ammonterebbero a quasi 10 milioni i metri lineari di telaio per finestre in PVC immessi sul mercato italiano dalle aziende del Gruppo a fronte di circa 9,5 milioni del 2018. Un leggero incremento viene registrato dai profili per telai bianchi pur rimanendo, con il 52%, ancora molto vicini ai profili pellicolati (48%).

Sempre esclusi dal calcolo i profili persiana mentre sono compresi quelli per finestre scorrevoli. Calcolando in circa 6 metri la quantità lineare di profilo telaio per ciascuna finestra campione, le unità serramento in PVC prodotte nel 2019 risultano aritmicamente ammontare a 1.656.719 unità. Quantità che sulla base di un peso medio stimato di 18 kg ad unità si traducono in quasi trentamila tonnellate.

A tali quantità occorre sempre sommare le unità finestra importate dall’estero che PVC Forum stima essere di circa 600mila unità con un aumento di 80.000 rispetto allo scorso anno. Sommando l’importato pronto per la posa la rappresentatività totale del PVC nel mercato del serramento nel 2019 si attesta a di circa 2.250.000 unità finestra con un giro di affari che PVC Forum Italia stima attestarsi a 615 milioni di euro.

 

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