ENEA e Materias. Allo studio finestre “illuminanti” grazie a nuovi OLED

Denominato OledWind, il progetto ha ottenuto un finanziamento di 46.500 euro dal programma “Proof of Concept” messo in campo dall’ ENEA per lo sviluppo e il trasferimento tecnologico all’industria

Avviato il progetto denominato OledWind che vede collaborare ENEA con l’azienda campana Materias S.r.l. per sviluppare innovative sorgenti luminose organiche, gli OLED (Organic Light Emitting Diode), da integrare in finestre per illuminare gli interni degli edifici in assenza di luce.

Progetto che ha ottenuto un finanziamento di 46.500 euro dal programma “Proof of Concept” messo in campo dall’ ENEA per lo sviluppo e il trasferimento tecnologico all’industria e che grazie anche all’impiego di materiali economici e sostenibili, promette di ridurre il costo per l’illuminazione e di migliorare il benessere abitativo delle persone.

“Questa nuova tecnologia consentirà di realizzare finestre ‘intelligenti’ che di giorno svolgeranno il ‘normale’ compito di far entrare la luce naturale, mentre dal crepuscolo in poi, grazie agli OLED inseriti nel vetro, manterranno il livello desiderato di luminosità negli ambienti”, ha spiegato Maria Grazia Maglione, ricercatrice del Laboratorio Nanomateriali e Dispositivi nel Centro Ricerche ENEA Portici (Napoli).

Nella prima fase del progetto, la ricerca sarà focalizzata sullo sviluppo di prototipi OLED semitrasparenti che prevedono l’impiego di materiali e processi a basso impatto ambientale ed ecosostenibili, per il loro possibile utilizzo in finestre intelligenti per l’illuminazione di interni.

“Qui la collaborazione con Materias riguarderà l’individuazione dei materiali, il miglioramento di alcune fasi di processo e la valutazione dei risultati raggiunti per pianificare lo sviluppo di OLED con prestazioni migliorate”, ha precisato Maglione.

proporre a soluzioni a produttori di infissi e illuminotecnica

In una seconda fase saranno incrementate l’area emissiva e le prestazioni generali dei dispositivi, inclusa la stabilità nel tempo.

“Questo ci permetterà di interfacciarci con aziende dell’illuminotecnica potenzialmente interessate a nuove soluzioni di illuminazione – settore in cui l’industria italiana è tra le prime al mondo – ma anche con i produttori e gli installatori di infissi e serramenti, che avrebbero la possibilità di presentare finestre innovative con dispositivi OLED integrati”, ha sottolineato  Maglione.

La tecnologia OLED si configura come l’evoluzione dei metodi di illuminazione per ambienti chiusi, grazie alle peculiari caratteristiche dei dispositivi, come: grande area di emissione luminosa con generazione di luce diffusa, dispositivi sottili e leggeri, elevata efficienza, ampia possibilità di regolare il colore della luce emessa, dissipazione termica che non necessita di dissipatori di calore aggiuntivi e dunque bassa temperatura di funzionamento, possibilità di essere realizzati con processi a basso costo e su substrati flessibili, trasparenza, con la possibilità di realizzare forme e geometrie qualsiasi.

A questo proposito, dal punto di vista del design gli OLED permettono di pensare alla luce come materia e non solo come funzione, e quindi come un elemento architettonico vero e proprio, permettendo una superiore versatilità in termini di design rispetto ai LED, in sintonia con l’approccio alle nuove produzioni industriali del “Made in Italy”.

 

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