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Entro il 2021 laboratorio Catas misurerà anche LCA dei prodotti

Entro giugno 2021 Catas ha annunciato la disponibilità di tutti gli strumenti necessari – competenze, modelli, procedure – per offrire alle aziende del legno-arredo la possibilità di realizzare studi sul Life Cycle Assessment dei propri prodotti

 

Rappresentazione LCA

“Sostenibilità” è e sarà sempre più un obbiettivo per ogni attività umana e da anni si parla di “ LCA – Life Cycle Assessment , metodo che valuta  l’impatto che un’automobile, un edificio ma anche una finestra, una porta o una sedia avranno sul pianeta.

Facile intuire come LCA  imponga severi, precisi strumenti di valutazione e misura per poter generare una Epd-Environment Product Declaration, una “dichiarazione ambientale” che possa essere verificata da un organismo terzo e resa pubblica – attraverso database di enti e istituti riconosciuti a livello mondiale – perché le “caratteristiche ecologiche” di un bene possano essere conosciute da tutti e dunque diventare – perchè no ­– un “plus” fra le motivazioni all’acquisto.

Ed arrivare ad offrire una vera è propria carta d’identità del prodotto è il nuovo obiettivo che si è posto Catas, il  più grande laboratorio europeo di misura e certificazione del settore legno e arredo,

Dal 22 settembre in Catas è stato creato un gruppo di lavoro ad hoc su questi temi, una equipe di tecnici che prenderà parte a un progetto di alta formazione al fine di poter poi affiancare efficacemente le aziende in questo percorso virtuoso.

Entro giugno 2021 Catas ha annunciato la disponibilità di tutti gli strumenti necessari – competenze, modelli, procedure – per offrire alle aziende del legno-arredo la possibilità di realizzare studi sul Life Cycle Assessment dei propri prodotti.

Il servizio che Catas offrirà alle imprese sarà fondato su un metodo tecnico già adottato in molti altri settori a livello internazionale, con tutti gli indispensabili ingredienti di rigore ed oggettività sulle misurazioni definite della norma UNI 11698:2017 “Stima, dichiarazione e utilizzo dell’incertezza dei risultati di una Valutazione di Ciclo di Vita – Requisiti e linee guida”.

Una valutazione LCA che permetterà di misurare il “costo ambientale” di un bene prendendone in considerazione l’intero ciclo di vita, come abbiamo già illustrato, dall’estrazione delle materie prime al ciclo produttivo, fino all’uso e al “fine vita”, quantificando il consumo di risorse e le emissioni.

Una attività regolata da una serie di norme ISO che permetterà alle imprese di poter dare oggettività al proprio impegno, potendo così finalmente parlare di “ecodesign” non solo come una volontà o impegno morale, ma come una strategia di progettazione e produzione dalle implicazioni ambientali oggettive, misurabili, certificabili…

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