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Assemblea generale UNICMI tra obiettivi, auspici e numeri del mercato

Suddivisa in due momenti si è svolta in modalità on-line l’Assemblea generale dei soci UNICMI. Presentati, obiettivi, campagne di informazione e lo studio sull'andamento di un mercato, quello dell'involucro trasparente che segna nel 2020 una significativa, ed attesa, flessione

 

Assemblea generale UNICMI tra obiettivi, auspici e numeri del mercatoModerata dal direttore generale  Piero Gimelli nei limiti di un collegamento internet divenuto progressivamente problematico, si è svolta in modalità on-line l’Assemblea generale dei soci UNICMI che avrebbe visto la partecipazione nella parte riservata ai soci di oltre 70 aziende e, nel tardo pomeriggio, di “oltre 160 operatori del settore dell’involucro e delle Costruzioni” nel webinair aperto al pubblico

Ad aprire i lavori della parte riservata ai soci il presidente UNICMI Guido Faré  che nella sua relazione istituzionale ha:

..Enunciato obiettivi e campagne che caratterizzeranno l’attività dell’Associazione dai prossimi mesi. UNICMI, dopo aver ottenuto lo scorporo delle spese per la posa in opera dai massimali di spesa di Ecobonus e Superbonus, auspica che la proroga a fine 2021 di Ecobonus, Bonus Casa e Bonus Facciate sia confermata dalla Legge di Bilancio che il Parlamento dovrà approvare entro la fine di dicembre e si augura che l’estensione temporale del Superbonus 110% al 2023 possa essere confermata nei primi mesi del 2021 grazie al Recovery Found.

Parimenti UNICMI lavorerà a tutti i tavoli deputati alla redazione del Nuovo Regolamento Appalti Pubblici con l’obiettivo di salvaguardare il ruolo delle aziende specialistiche e di inserire nel dettato normativo un riferimento alla qualità della posa delle barriere di sicurezza.

L’associazione lavorerà con i Ministeri anche sul monitoraggio dei CAM per l’edilizia, con lo scopo di consentire a tutti i prodotti del comparto di accedere al 110%.

Si rafforzerà inoltre il presidio normativo europeo per sbloccare la pubblicazione delle norme sulla marcatura CE sia delle facciate continue, sia delle Barriere di Sicurezza e per difendere, a tutela dei produttori italiani, l’impianto generale che regola la marcatura CE di tutti i prodotti da costruzione.”

Annunciate due campagne di comunicazione ” …la prima promuoverà il sistema Posa Qualità e sarà rivolta ai progettisti e alle imprese edili, la seconda riguarderà una promozione del ruolo dei Grandi Involucri come soluzione eco-compatibile per il residenziale e il direzionale…

Nella sua tradizionale relazione all’Assemblea generale UNICMI sull’andamento e le prospettive di mercato Carmine Garzia, responsabile dell’Ufficio Studi, ha sottolineato come la pandemia da Covid-19 non ha interrotto la tendenza alla ripresa del settore delle costruzioni ma ne ha rallentato e ridimensionato la spinta anche per il “ritardo” con cui  il mercato delle costruzioni  sembra avere risentito degli effetti della crisi. Effetti che si andranno probabilmente a ripercuotere sull’evoluzione del mercato nei prossimi 2 anni.

Per i comparto dell’involucro trasparente, i numeri sarebbero comunque già  significativamente peggiorati. Stando ai dati riportati nello  studio disponibile online, nel 2020 il comparto presenterà, in valore, una perdita di circa 350 milioni di euro ed una flessione complessiva in quantità (residenziale+non residenziale)  stimata in circa 650.000 unità finestre.

Perdita che porterebbe la quantità complessiva ad attestarsi a poco più di 7 milioni di unità finestra vendute. Rimandandovi per dettagli, incroci e commenti alla lettura di “serramenti design e componenti” ci limitiamo qui ancora ad evidenziare l’interessante e significativo (in prospettiva) dato indicato dalla stima riportata relativa al valore degli interventi di sostituzione dei serramenti realizzati usufruendo del  Bonus casa ( detrazione del 50% come l’Ecobonus): 212 milioni di Euro nel 2018 e 312 milioni di Euro nel 2019.

L’Assemblea UNICMI ha quindi approvato il Bilancio 2019 e i contributi associativi 2021 e provveduto a ratificare i nuovi organismi direttivi dell’Unione che affiancheranno il presidente Guido Faré, i vice presidenti Donatella Chiarotto, Massimo Corsini e Mario Fusi e il delegato di presidenza Matteo Dolcera.

Parte pubblica

La seconda parte dell’Assemblea generale UNICMI è stata dedicata al webinair denominato “What’s Next” e presentato come un primo momento di riflessione sul futuro Post Covid.

Il webinair è stato introdotto dall’intervento di Agostino Ghirardelli, fondatore dello Studio SBGA che ha posto l’attenzione sull’accelerazione che la pandemia Covid-19 ha imposto rispetto al cambiamento della percezione e dei bisogni delle aree metropolitane, mentre Francesca Zirnstein, D.G di Scenari Immobiliari, ha illustrato gli  scenari che caratterizzeranno l’andamento del mercato immobiliare riconfermando  come l’attenzione si concentrerà sul settore residenziale.

 

Interessante l’intervento di Massimo Corsini, direttore commerciale di Focchi Spa e vicepresidente UNICMI, che attraverso esempi concreti di progetti e realizzazioni in Europa e negli Stati Uniti ha evidenziato, da una parte come le facciate continue e l’involucro edilizio rappresentino già una soluzione per il residenziale in parecchie aree urbane e dall’altra come i prodotti siano sempre più in grado di offrire risposte eco-compatibili e in grado di operare come “pelle intelligente e interattiva” fra il dentro e il fuori.

Intervento che si è andato positivamente ad intrecciare con quello di Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano, ha focalizzato le proprie riflessioni  sui grandi cambiamenti che la pandemia ha imposto alla vita e ai tempi di una metropoli come Milano. Metropoli che starebbe reagendo attraverso una rivalorizzazione dei quartieri e del tessuto socio-economico del semi-centro e della periferia.

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