Facciate rinnovate per stile ed efficienza

Aggiornate le facciate di una villa per adeguare l'involucro alle esigenze di isolamento termico e acustico

Una villa degli anni Settanta è stata trasformata nello stile e nelle caratteristiche di efficienza energetica grazie all’aggiornamento delle facciate e all’inserimento di un nuovo sistema di finestre e all’aggiornamento di dettagli fondamentali, fra cui le maniglie

Ci si trova nella provincia di Varese, dove una villa costruita negli anni Settanta, quindi, caratterizzata dai sistemi costruttivi tipici di quel decennio e, oggi, diventati inefficienti, aveva bisogno di un intervento di aggiornamento e riqualificazione. Il progetto è stato sviluppato con un duplice obiettivo: i committenti hanno richiesto sia di adeguare l’involucro alle esigenze attuali di isolamento termico e acustico, con l’obiettivo di ridurre l’impatto del costruito sull’ambiente, sia di rendere più contemporanee le facciate, attraverso uno studio dettagliato sui prospetti esistenti e sui potenziali interventi di miglioramento.

Un ruolo fondamentale, dunque capace di rispondere ad entrambe le richieste di efficienza e di stile, è stato assegnato alle finestre, capaci di trasformare radicalmente le facciate e l’efficienza dell’involucro. Ne dà conferma l’azienda protagonista dell’intervento, Erco, che dichiara come «il progetto sia stato sviluppato tenendo in considerazione le richieste della proprietà, che desiderava non solo donare una nuova immagine alla casa, ormai datata e appesantita da soluzioni monoblocco con persiana, ma migliorare l’isolamento termico, il grado di oscuramento e di sicurezza».

Il progetto e le scelte

Dopo un percorso di ricerca seguito per trovare le migliori soluzioni disponibili per l’obiettivo, la scelta è caduta sul sistema di finestre e portefinestre Shade, una collezione disegnata da Giuseppe Bavuso, art director dell’azienda, che la descrive così: «Shade nasce dalla volontà di rinnovare l’immagine della finestra, per avvicinarla al mondo del design: un serramento minimale che vuole suggerire un concetto architettonico più vicino al concept di arredo». Quindi, il contenuto tecnologico del serramento è stato studiato per essere abbinato a scelte di stile di forte impatto.

Dal punto di vista tecnico, garantisce facilitĂ  di posa, isolamento termico e un alto livello di sicurezza. Attraverso la dotazione standard di punti di chiusura antieffrazione in acciaio, infatti, e con la possibilitĂ  di montare un allestimento che ospita segnalatori di nuova generazione nella ferramenta, offre la massima sicurezza; ad aumentarla, anche le maniglie con blocco e piastra in acciaio uniforo.

Costruite su misura, le finestre e portefinestre Shade sono state scelte in sostituzione di portefinestre a due o tre ante in legno color rovere e sono proposte con apertura a monoanta e scorrevole alzante. Rivoluzione completa per quanto riguarda i materiali: ora i prospetti vedono infissi nel colore anodizzato naturale per l’esterno e bianco per la finitura interna, con fodere e vetro extra chiaro laccato bianco per gli infissi al piano superiore. Al piano inferiore, invece, i committenti hanno preferito scegliere finiture abbinate alle tonalità e ai materiali degli arredi.

Una volta stabilita la tipologia e la geometria degli infissi, la progettazione si è concentrata sui dettagli, complementari ai sistemi di finestre per la resa ottimale dell’intero intervento. A contorno dei nuovi infissi, dunque, sono stati posizionati imbotti (cioè, le parti perimetrali fisse di una porta e che ricoprono le testate del muro di inserimento) monoestruso da 9 centimetri, studiate dal designer stesso, e maniglie in ottone cromato satinato. Nello specifico, si è trattato di modelli di maniglie in ottone cromato e satinato nella versione DK per finestre e portefinestre e maniglione per alzante scorrevole di Mandelli1953. Quest’azienda propone su tutti i modelli DK rosette e bocchette sottili, dello spessore di soli 6 millimetri e senza necessità di lavorazioni aggiuntive. Per quanto riguarda la sicurezza, invece, i pulsanti di blocco alla rotazione sono collocati sul retro dell’impugnatura, per non interferire con la geometria della maniglia. Il sistema è ergonomico e facile da azionare: basta una leggera pressione sul tasto per sbloccare la rotazione e azionare la maniglia.

Ad arricchire il nuovo equipaggiamento anche i sensori allarmi distribuiti su tutte le ante, le tende oscuranti per le finestre della zona notte e le veneziane ombreggianti installate in corrispondenza delle aperture della zona giorno.

Dal punto di vista dell’organizzazione del cantiere, l’intervento di sostituzione dei vecchi infissi è stato eseguito in collaborazione con l’impresa edile che si è occupata, nel complesso, dei lavori di ripristino della facciata, in modo da avere una resa organica e il controllo su ogni tappa delle lavorazioni.

La soddisfazione finale è stata dichiaratamente espressa dai committenti: «al termine dell’intervento, oltre al valore estetico, i proprietari hanno riscontrato un notevole risparmio di energia utilizzata per riscaldare e raffrescare gli ambienti, grazie alle elevate performance del sistema Shade», raccontano dall’azienda.

Inoltre, come ulteriore garanzia sulla qualità stilistica dell’insieme, la consapevolezza che il sistema Shade, disegnato da Giuseppe Bavuso, è parte dell’ADI Design Index 2013, riconoscimento che testimonia l’appartenenza al mondo del design e della ricerca.

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