Situato alla periferia nord di Milano, il quartiere Bicocca è stato uno dei primi poli di quel processo di rinnovamento urbano che, oltre a restare il principale motore del mercato dell’edilizia nazionale, è tutt’ora alla base della leadership in campo economico e finanziario del capoluogo lombardo.
Iniziata nei primi anni ‘90, la riconversione fu condotta mediante estesi interventi di demolizione e nuova costruzione, dei grandi complessi industriali dismessi, sostituiti non solo da edifici residenziali e centri commerciali, ma anche da luoghi di interesse collettivo come università, teatri e spazi espositivi, collegati da nuove linee di trasporto pubblico.
Con la progressiva trasformazione della periferia in un nuovo brano di città, progettato secondo modelli e standard contemporanei e dotato di estesi collegamenti e servizi di rilievo urbano, anche il valore dei fabbricati preesistenti è cresciuto, favorendo la nascita di iniziative immobiliari mirate al recupero dell’esistente mediante interventi di riqualificazione.
Il caso del nuovo headquarters di Engie Italia è uno degli esempi recenti più interessanti di questa tendenza, diffusa nei grandi come nei piccoli centri del nostro paese, incentrata sulla radicale ri-progettazione di interi edifici in base a criteri contemporanei di flessibilità, funzionalità, sicurezza, efficienza energetica, sostenibilità ambientale e – non meno importante – qualità del disegno architettonico.
Curato dallo studio di architettura Park Associati e dalla società di ingegneria General Planning, il progetto ha interessato un fabbricato per uffici realizzato all’inizio degli anni ‘80, ora di proprietà del fondo immobiliare Effepi Real Estate gestito da Generali Real Estate SGR.
Il complesso è composto da un unico corpo di fabbrica in linea, che si eleva per 6 piani fuori terra, scandito su entrambe le facciate principali dai nodi della circolazione verticale. Ormai obsoleto sia dal punto di vista architettonico e distributivo, sia per quanto attiene gli aspetti prestazionali, l’edificio è stato interamente ripensato iniziando dallo spostamento dei punti d’ingresso, ora rivolti verso il viale principale e la stazione della metropolitana, e dalla valorizzazione degli spazi a verde perimetrali.
Grazie a demolizioni controllate concentrate sulla copertura e alla costruzione di nuove volumetrie, aggiunte agli estremi del corpo di fabbrica, la composizione è stata rimodellata rendendo l’insieme più leggero, articolato e vivibile da parte dei futuri utenti. In particolare, sono stati realizzati:
– una guardiania esterna accolta in volumi semitrasparenti e collegata, mediante pensiline metalliche integrate nella recinzione, alle nuove aree di accoglienza con reception, situate al livello inferiore e accessibili dall’autorimessa.
– terrazze accessibili all’ultimo piano.
L’assetto funzionale e distributivo è stato ridisegnato per assicurare la massima flessibilità agli spazi interni (circa 12.000 m2 di superficie), tutti caratterizzati da un elevato livello di comfort e dotati di pavimenti sopraelevati e controsoffitti per l’alloggiamento delle reti tecnologiche.
Su questa base, gli spazi sono poi articolati secondo un progetto di interior design coerente con le metodologie di lavoro creativo e condiviso di Engie Italia, società appartenente all’omonimo gruppo internazionale che si occupa della produzione e fornitura dell’energia elettrica da fonti con basse emissioni climalteranti e dei servizi collegati.
Oltre agli ambienti per uffici e di servizio, i circa 700 collaboratori dispongono ora di 16 sale riunione “smart & fast meeting” equipaggiate con monitor, 14 “lounge meeting” per incontri informali, 13 “brainstorming space” per la condivisione di idee e opinioni, 11 “touch down e dynamic room” per appuntamenti rapidi, 8 “concentration room”, 7 “phone booth” per telefonate e conference call e 3 aree relax.
VESTITO DI METALLO E VETRO
Esempio concreto di riconversione intelligente e virtuosa all’insegna dell’efficienza energetica e del basso impatto ambientale, il rinnovato edificio è rivestito da un involucro composto da facciate continue (circa 7.500 m2) altamente performanti dal punto di vista energetico e acustico.
Il regolare reticolo in alluminio e vetro, che ammanta tutti i livelli da pavimento a soffitto, restituisce piena trasparenza all’intero complesso permettendo la diretta connessione visiva con lo spazio pubblico esterno. L’immagine dei prospetti è ulteriormente ritmata da una struttura metallica aggettante (circa 9.000 m lineari), vincolata al sistema strutturale delle facciate continue e composta da elementi verticali e orizzontali in alluminio anodizzato.
Questa partitura aggiuntiva, con ordini doppi e tripli rispetto alla trama verticale delle specchiature, conferisce profondità alle superfici, rendendole sensibili al variare della luce naturale durante le ore del giorno, e ombreggia le facciate. La schermatura dall’irraggiamento solare diretto è affidata a tende avvolgibili interne.
Solo i volumi del connettivo verticale sono rivestiti con elementi in lamiera piegata microforata, a formare superfici dalla texture uniforme anch’esse marcate dalla struttura aggettante. I frangisole verticali posti a protezione dei vani scala scandiscono nettamente la composizione, schermando le finestre degli ammezzati.
Dal punto di vista energetico e ambientale, l’edificio si distingue per il ricorso a sistemi tecnologici evoluti (domotica, illuminazione a led, campo fotovoltaico sulla copertura, recupero delle precipitazioni, colonnine di ricarica per auto elettriche, ecc.) che concorrono all’abbattimento delle emissioni di CO2 (-850 t all’anno), alla riduzione dei consumi energetici (-30% rispetto alla situazione precedente) e alla riutilizzazione di 1.300 m3 di acqua piovana per uso irriguo).
Anche grazie alla sostenibilità delle soluzioni costruttive, tecnologiche e impiantistiche, attestate dal conseguimento della certificazione LEED rating Platinum, l’headquarters Engie Italia risulta in classe energetica AA. L’edificio esprime perciò, sotto il duplice profilo formale e prestazionale, i valori aziendali del tenant.
La qualità dell’intervento è stata riconosciuta anche dal primo premio al “Global Architecture & Design Awards 2018”, nella categoria “Office Building (Built)” – concorso di respiro planetario indetto da una delle principali piattaforme di comunicazione online nel settore dell’architettura.
Scheda lavori
Committente: Generali Real Estate SGR; Effepi Real Estate
Architettura: Park Associati
Strutture, impianti, antincendio: General Planning
Interior design: Tétris
Direzione lavori, sicurezza: Arcadis Italia
Certificazione LEED: Rina Services
Impresa edile: Carron
Involucro edilizio: BASE
Sistemi di facciata e serramenti vani scale: Metra
Vetri: Guardian
Altri serramenti: Schüco International Italia