Icona dell’architettura moderna del dopoguerra, l’Accademia delle Belle Arti di Norimberga è stata sottoposta a un progetto di ristrutturazione che ha previsto il rifacimento delle facciate che, assieme all’aggiornamento dell’impiantistica, hanno contribuito a rendere l’involucro più efficiente.
Nelle facciate delle corti interne si è proceduto – con la collaborazione di Swisspacer – alla sostituzione della vetrata semplice con una vetrata isolante a due lastre. “Il nostro obiettivo era il miglioramento energetico dell’involucro dell’edificio tenendo conto dei vincoli delle Belle Arti”, spiega Swantje Schröder, responsabile di dipartimento dell’ufficio del Genio civile di Erlangen-Nürnberg. “A tal fine le nuove facciate dovevano corrispondere per dimensioni e profili a quelle esistenti. Questo era il requisito essenziale per la sostituzione delle facciate dell’edificio delle Belle Arti”.
Come comunica Swisspacer, per poter raggiungere la profondità degli elementi originali, pari a 80 mm, si è reso necessario mantenere una grande distanza tra le lastre e quindi, un distanziatore warm-edge dalle dimensioni insolite per gli elementi delle facciate creati su misura. Doveva misurare 36 mm in larghezza ed essere bianco. La ricerca del prodotto giusto da parte dei progettisti è alla fine ricaduta sul costruttore svizzero Swisspacer, il cui distanziatore warm-edge Swisspacer Ultimate è disponibile anche nella larghezza richiesta di 36 mm. Assicura un grande effetto estetico e l’isolamento termico nella zona di passaggio tra vetro e telaio. Un ulteriore vantaggio è costituito dalla sua trasmittanza termica estremamente ridotta. Grazie all’impiego dei componenti certificati Casa Passiva è stato possibile mantenere l’aspetto originario dell’Accademia delle Belle Arti di Norimberga.