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In vigore la UNI 7697 : 2021. “Revisione che rende le vetrazioni più sicure”

Sulle diverse novità introdotte dall'entrata in vigore della nuova UNI 7697:2021 "Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie" riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Arturo Benini, responsabile Area Normativa di Pilkington Italia

A conclusione di un iter di revisione volto ad aumentare la chiarezza espositiva delle indicazioni e a recepire le richieste giunte dal mercato, dal 26 agosto è in vigore la versione aggiornata della UNI 7697 che contiene anche alcune importanti novità in termini di applicazioni precedentemente non trattate.

Ricordiamo che la revisionata UNI 7697:2021 stabilisce i criteri di scelta dei vetri idonei da utilizzare in funzione della particolare destinazione d’uso prevista, allo scopo di assicurare i requisiti minimi di sicurezza dell’utenza. Si applica ai vetri per edilizia, nonché ai vetri destinati a qualsiasi altro impiego non regolamentato da norme specifiche pertinenti. Questa norma fornisce precise indicazioni sul tipo di vetro da adottare e sulla classe prestazionale minima, in funzione della specifica applicazione o della destinazione d’uso in cui è inserito il manufatto finale.

In merito alle variazione apportate riceviamo e pubblichiamo le considerazione espresse da Arturo Benini, responsabile Area Normativa di Pilkington Italia.

Quali le principali novità della UNI 7697 in termini di indicazioni progettuali?

Oltre ad alcune semplici integrazioni di natura terminologica, una modifica importante riguarda l’Heat Soak Test, processo termico in grado di abbattere il rischio di rotture spontanee nel vetro temprato, causate dalla presenza di solfuro di nichel.

In tutte le applicazioni in cui la rottura del vetro temprato possa costituire un pericolo a causa della massa dei frammenti in caduta, l’HST diventa obbligatorio, con un deciso passo avanti rispetto alla precedente versione della norma, in cui era solamente consigliato, così da promuovere una progettazione attenta e a tutela degli utenti.

Quali le modifiche sulle principali destinazioni d’uso? Sono state aggiunte nuove applicazioni?

Gli edifici scolastici godono di una trattazione rigorosa all’interno dei prospetti normativi, che impongono per le scuole di primo e secondo grado l’utilizzo di vetro stratificato per le lastre interna ed esterna della vetrata isolante, in considerazione della fragilità degli studenti e della loro giovane età. Per gli edifici universitari o di pari grado, invece, nell’aggiornamento del testo si è scelto di concedere l’utilizzo anche del vetro temprato per le lastre esterne.

La novità principale riguarda, tuttavia, i campi sportivi, sui quali una partecipata discussione ha permesso di giungere ad una soluzione unanimemente condivisa: vista la grande diffusione di campi da padel, i quali sono delimitati da pareti in vetro composte di lastre in grandi dimensioni fissate puntualmente, si è ritenuto di escludere le applicazioni in vetro monolitico temprato. È stato, infatti, deciso di ammettere unicamente soluzioni in vetro stratificato per le pareti perimetrali vetrate, così da abbattere il rischio di caduta in massa di frammenti, al fine di tutelare gli atleti ed i numerosi utenti che si affacciano a questo sport.

Quale il ruolo del vetro stratificato?

Tra i punti saldi della norma rimane la massima importanza attribuita al vetro stratificato, come vetro di sicurezza per eccellenza. Oltre ad evitare il ferimento delle persone in caso di impatto, è in grado di garantire un’azione di contenimento contro la caduta nel vuoto tramite l’intercalare plastico.

Per tale motivo, è indicato in una pluralità di applicazioni e in molteplici destinazioni d’uso, anche in funzione del requisito di sicurezza da soddisfare. Per quanto ci riguarda l’ampio ventaglio di prodotti stratificati  del nostro Pilkington Optilam™ prodotto a Venezia , oltre ad essere conforme alla norma UNI EN 12600, permette di rispondere ai requisiti di resistenza all’effrazione e ai proiettili, può fornire prestazioni acustiche come anche rispondere ad esigenze estetiche di colore.

Apprezzata dalle vetrerie per la facilità di taglio e lavorazione, l’ampiezza della gamma, per substrato, tipologia e prestazioni, e la disponibilità degli spessori compresi tra 4,4 e 39mm lo rendono il vetro stratificato di sicurezza per antonomasia.

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