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Fallimento imprese, nel primo semestre calato del 13% rispetto al 2019

Secondo i dati diffusi da Unioncamere-InfoCamere ammonterebbero a 4.667 le imprese che hanno avviato una procedura fallimentare, contro le 5.380 del corrispondente periodo del 2019, prima dell’irrompere dell’emergenza Covid

Fallimento imprese,  nel primo semestre calato del 13% rispetto al 2019

Resta contenuto, e sempre al disotto dei valori del periodo pre-pandemia, il numero delle imprese costrette a portare i libri in tribunale per chiudere l’attività (fallimento)

Secondo i dati Unioncamere-InfoCamere tratti dal Registro delle Imprese delle Camere di Commercio , nei primi sei mesi del 2021, infatti, ammonterebbero a 4.667 le imprese che hanno avviato una procedura fallimentare, contro le 5.380 del corrispondente periodo del 2019, prima dell’irrompere dell’emergenza Covid.

Nel mezzo, si colloca il dato delle 2.924 dichiarazioni di fallimento presentate dei primi sei mesi del 2020, segnati tuttavia dall’imposizione del lockdown e dal prolungato stop alle attività dei tribunali.

Il tasso di fallimento delle imprese italiane – dato dal numero di procedure fallimentari aperte ogni mille imprese registrate – si attesta dunque al valore di 0,76.

Prendendo come riferimento sempre il primo semestre del 2019 – l’ultimo non affetto dalle conseguenze legate all’emergenza sanitaria – il bilancio della prima metà del 2021 mostra per quasi tutte le regioni valori in diminuzione, per una media nazionale che si attesta al -13,3%.

Fanno eccezione alcune tra le regioni più piccole come la Basilicata (+53,6%) e Molise (+41,7%)  dove però bastano pochi casi in più per determinare forti variazioni relative; tra le regioni più grandi, a far segnare un incremento rispetto a due anni fa si segnala la sola Sicilia (+1,4%). L’unica regione che, pur in forte riduzione rispetto ai primi sei mesi del 2019 (-16,1%), si colloca sopra la soglia dell’uno per mille nel tasso di fallimento è la Lombardia.

La dinamica attenuata dei fallimenti si distribuisce in modo diffuso anche tra i settori di attività delle imprese che per quello delle costruzioni rileva una diminuzione leggermente (-8.1%) inferiore a quella media. A mostrare invece un accelerazione dei fallimenti rispetto al primo semestre 2019 sono quelle appartenenti alla fornitura di energia (+60%), a sanità e assistenza (+21,6%), trasporto e magazzinaggio  (+19%), istruzione (+13.3%) e attività assicurative e finanziarie (+3,2%).

 

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