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Incentivi: rendere strutturale Superbonus e “certificare” 1° cessione credito

Questi acuni degli aspetti più interessanti emersi in merito agli incentivi dal convegno Sviluppo e transizione al futuro attraverso i Superbonus 110% svoltosi online al quale hanno partecipato politici, professionisti e tecnici dell'Agenzia delle Entrate e dell'ENEA

 

Incentivi: rendere strutturale Superbonus e “certificare” 1° cessione creditoCome da programma, si è svolto lo scorso venerdì il convegno online sugli incentivi  “Sviluppo e transizione al futuro attraverso i Superbonus 110%”, organizzato dal Consiglio Nazionale Ingegneri.  Un incontro, moderato dalla giornalista Simona D’Alessio, dagli interventi molto cadenzati che ha visto tra i relatori  professionisti, rappresentanti politici e tecnici di ENEA e dell’Agenzia della Entrate. Dalla discussione  è emersa la necessità di lavorare per superare i limiti all’attività edilizia incentivata causato dalla stretta sulla cessione del credito disposta dal decreti Sostegni Ter, fatta salva la necessità di evitare frodi ed abusi.

Stretta che potrebbe essere già modificata, ha annunciato Armando Zambrano, Presidente CNI nell’aprire il convegno, con le possibili variazioni introdotte dall’imminente emanazione del decreto Sostegni Quater (o come sarà poi denominato) in fase di scrittura presso il Governo. “Attuare le verifiche non è difficile, basta incrociare i dati delle banche dati disponibili. Noi, come sistema ordinistico, disponiamo di Albi unici che mettiamo a disposizione per facilitare l’attività di controllo”.

Richiamati dati Centro Studi Camera dei Deputati

Chiarito queso aspetto  Zambrano si è immediatamente proiettato sul futuro degli incentivi. Un futuro per il quale  “…Siamo preoccupati  – ha affermato -. Dopo il 2024 finiranno gli incentivi ed è necessario cominciare ora a lavorare perché vengano trasformati in interventi strutturali, in una prospettiva ventennale. In sostanza abbiamo bisogno di un ‘Progetto del bonus edilizio’ che abbia come obiettivo il risparmio energetico, l’attenuazione del rischio sismico e, più in generale, la riqualificazione del patrimonio edilizio del Paese”.

A sostegno di tale necessità ha richiamato alcuni dati contenuti nel dossier del centro Studi della Camera dei Deputati sul recupero e la riqualificazione edilizia incentivata (ne trovate un ampio approfondimento sul numero in distribuzione di serramenti design e componenti ndr)  “i cui numeri – ha osservato Zambrano – sono in gran parte sovrapponibili con quelli già elaborati qualche mese fa dal Centro Studi CNI”.

Numeri che dimostrerebbero come  Superbonus e gli altri incentivi non sono soltanto sostenibili economicamente, ma vi è una chiara convenienza nel sostenerli. Importanza ripresa dal senatore Paolo Arrigoni (Lega), subito passato agli intervenuti limiti  posti alla cessione del credito.

“Il Decreto Sostegni Ter – ha dichiarato  – è intervenuto a gamba tesa sulla questione del credito. Gli importi delle frodi sono ingenti e occorre intervenire, però non è giusto far pagare le persone oneste. Mi riferisco ai cittadini che devono programmare gli interventi sulle proprie abitazioni, i liberi professionisti e le imprese. E’ necessario intervenire subito per risolvere questo blocco. Bisogna lavorare sulla qualificazione delle imprese. Molte esistono solo sulla carta e questo non è accettabile”.

Al lavoro per il futuro prossimo degli incentivi

Articolati anche i propositi sul  futuro dei provvedimenti: “Lavoreremo per il futuro correggendo il Superbonus 110%- ha affermato Arrigoni – magari rivedendolo al ribasso con ulteriori décalage. Può essere molto utile anche introdurre un contrasto di interesse tra committente e impresa. Serve, poi, un testo unico dei bonus edilizi. Detto questo, condivido la necessità di prorogare questi provvedimenti ulteriormente, consentendo loro di dispiegare la loro efficacia nel corso del tempo”.

Nel convegno dedicato agli incentivi è intervenuto pure Agostino Santillo (Movimento 5 stelle)Sul tema delle truffe è tornato il senatore  Agostino Santillo (Movimento 5 stelle): “La Guardia di Finanza – ha sottolineato – ci segnala che le truffe riguardano per lo più cantieri falsi, inesistenti e nomi di clienti fittizi. Esiste poi un buon numero di imprese non in grado di realizzare determinati lavori. Per evitare queste frodi serve prima di tutto una fitta attività di ispezione dei cantieri, magari sollecitando i sindaci delle città. Serve, poi, un’azione di controllo dei vari step di avanzamento dei lavori, anche acquisendo materiale fotografico. Inoltre, la prima cessione del credito va vagliata da una società vigilata dalla Banca d’Italia. A quel punto se la cessione del credito è giudicata regolare, le successive cessioni non creeranno alcun problema”.

Nel corso del convegno è intervenuto anche Antonio Di Bari (Anci) che ha segnalato come, soprattutto a causa della retroattività, il Decreto Sostegni Ter ha bloccato i lavori, mentre il commercialista Antonio Sanges (dell’omonimo studio) ha rivelato che le aziende del settore valutano nel 40% l’aumento della loro attività determinata dai bonus ma che, al momento, circa la metà dei crediti risultano bloccati.

Decisamente interessate pure l’intervento di Giuseppe Rufo (Dei) che nello spiegare come si procede alla valutazione della congruità dei prezzi indicati nei prezzari,  ha rimarcato come i prezzi riportati debbano necessariamente tenere conto anche delle differenze di costo a parità di opera/prodotto esistente tra le varie regioni attraverso un lavoro improntato ai principi di terzietà e laicità. A rappresentare l’Agenzia delle Entrate la dirigente Maria Serena Troni che si di fatto limitata a fare il punto sulle disposizioni normative in tema di controlli e sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 illustrando la conseguente attività svolta dell’Agenzia, mentre Domenico Prisinzano di ENEA ha descritto come vengono effettuati i controlli, sottolineando, in particolare, l’importanza della certificazione dei materiali utilizzati.

Da segnalare, infine, come nel saluto finale Armando Zambrano, ha sottolineato che gli elementi emersi dal convegno saranno rappresentati in occasione dell’audizione sul tema cui parteciperà oggi la Rete Professioni Tecniche.

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