azienda

2° Forum Tagliafuoco: impasse normativa e aggiornamenti volontari

Sembra una situazione piuttosto statica quella emersa dal Convegno biennale promosso da Chemolli Fire e tenutosi in una cornice davvero notevole come Villa Fenaroli a Rezzato: il dispiego di energie e di approfondimenti ha dato modo di constatare come i dati e le evidenze, tanto quelle problematiche quanto i fatti acquisiti registrati due anni fa nella prima edizione siano ancora fermi sul tavolo, con il solo scioglimento dell’impasse certificazione – omologa per decorsi termini di tempo.

 

2° Forum TagliafuocoUna strana atmosfera di tempo sospeso ha dominato le presentazioni che si sono succedute al 2° Forum  Tagliafuoco sempre organizzata da Chemolli Fire, evento svoltosi a Rezzato a pochi passi da Brescia venerdì 4 marzo scorso.

La sensazione è stata quella di essere in una condizione quasi invariata, come se la pandemia da Covid -19  avesse rallentato lo sviluppo di un intero pensiero di prodotto e di mercato.

La prima delle relazioni, quella di Piergiacomo Cancelliere, Primo Dirigente del Corpo2° Forum Tagliafuoco.Piergiacomo Cancelliere, Primo Dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco presso il Ministero dell’Interno Nazionale dei Vigili del Fuoco presso il Ministero dell’Interno, ha già puntato il dito su un fatto: la nuova edizione del Codice di Prevenzione Incendi non ha cambiato sostanzialmente nulla rispetto al passato, anche se il pubblico ha potuto apprezzare un aspetto rilevante della presentazione e cioè l’evidenza e la rilevanza della metodologia, ampiamente sottolineata da Cancelliere e il ruolo altrettanto centrale nelle decisioni e nelle scelte tecnologiche e di prodotto conseguenti del progettista.

Un punto fondamentale del 2° Forum Tagliafuoco che è risultato determinante anche in altri interventi successivi, quello della mancanza di un’interlocuzione attiva: in platea erano presenti i rappresentati di aziende produttrici e di manutentori, praticamente assenti invece i progettisti che per contro avrebbero potuto consistentemente beneficiare di alcuni utili approfondimenti atti a creare maggiore fluidità di dialogo fra produttore, progettista e installatore.

Lo speech di Paolo Rigone, Direttore Tecnico di UNICMI, coordinatore UNI e membro dei gruppi di normazione al CEN, ha fotografato un rallentamento ulteriore dell’attività di normazione, che si prospetta come incapace di dare risposte sostanziali prima della fine del decennio.

Rallentamento in parte dovuto alle vicende della pandemia e in parte anche al fatto che nei tavoli e nei gruppi di lavoro si arriva ad avere un numero di partecipanti eccessivo, con presenze qualche volta più “politiche” che tecniche e conseguenti veti incrociati che non agevolano i lavori.

La prospettiva di una crescita di norme non armonizzate e quindi non includibili in Gazzetta Ufficiale Europea arriva a generare sì un potenziale innalzamento degli standard, ma su base assolutamente volontaria e non come regola di mercato.

Ampio spazio hanno avuto poi presentazioni tecniche che hanno enfatizzato come in un sistema in tale stato di equilibrio instabile su punti ancora oggetto di discussione (per esempio quello centralissimo della distinzione fra porte interne e porte esterne) è fondamentale arrivare a sfruttare al massimo il sistema di prove e di test che permette di ridurre i costi di produzione di varianti di prodotto.

È questo il senso dell’enfasi messa sul tema del cascading, soluzione che nella sua rilevanza richiede peraltro evidentemente il supporto di un ente notificato perché si presta a sottigliezze di interpretazione che sono state messe in evidenza nella presentazione dell’esperto CSI che ha illustrato la metodologia: un tema sicuramente di utilità, vista anche la modalità “elastica” di lettura di questa documentazione fra operatori di differenti nazionalità all’interno della Comunità Europea.

Ancora enfasi sul mondo delle ExApp, strumenti di sicuro interesse e di grande utilità per ridurre le difficoltà di un produttore nella certificazione dell’assemblato in presenza di variazioni nella distinta base del prodotto, ma ancora oggetto di perplessità da parte di produttori che si trovano a dover attestare attraverso il contributo dei certificatori anche situazioni che non presentano – almeno a loro avviso – rilevanza tale da determinare costi aggiuntivi di testing.

Tentativi di aggirare l’impasse normativa UE

Una situazione complessivamente delicata, in cui l’unica vera evidenza è che oggi il mercato è in qualche modo vincolato ad un ottimo rapporto di partnership con chi attesta le conformità, siano esse di carattere legislativo come la Dichiarazione di Conformità, siano invece legate alla formale adesione ad aggiornamenti volontarie delle norme europee prive di allegato ZA.

Scelta che se da un lato può esprimere in maniera “ufficiale” il valore innovativo legato alle evoluzioni del prodotto /componente intercorse nel tempo, dall’altro in caso di chiamata in giudizio non può costituire un elemento probatorio perché ad essere cogente in tribunale è la normativa europea e non le variazioni alla norma comunitaria volontariamente definita a livello di singolo Stato come energicamente ricordato da Piergiacomo Cancelliere, Primo Dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco presso il Ministero dell’Interno.

Rimangono i dubbi  di due anni fa,  dubbi che non sono stati chiariti (e in alcuni casi vengono delegati a decisioni in capo al grande assente del 2° Forum  tagliafuoco, il progettista) insieme  da una prospettiva che non sembra fornire indicazioni di punti di svolta programmati o quantomeno visibili anche se a distanza.

Il merito che va riconosciuto ad Eros Chemolli è quello di credere fortemente in una condivisione possibile forse (per un mercato come quello delle porte tagliafuoco) solo grazie ad iniziative di questo tipo, che è auspicabile trovino la maniera di attrarre tutti gli interlocutori della filiera compresi – torniamo a sottolinearlo – quei progettisti il cui ruolo nelle decisioni in merito al prodotto da installare è sempre più determinante.

(Marco Oldrati)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome