Nonostante le difficili condizioni economiche, nell’ambito dell’impegno VinylPlus sono state riciclate 810.775 tonnellate di rifiuti in PVC e riutilizzate in nuovi prodotti, pari a circa il 26,9% del totale dei rifiuti in PVC generati nel 2021 nell’UE-27, Norvegia, Svizzera e UK. Questi i principali indicatori del Progress Report 2022 presentati online nel corso del 10° VinylPlus Sustainability Forum.
Impegno VinylPlus 2030 per lo sviluppo sostenibile che attraverso un processo aperto di consultazione degli stakeholder, ha identificato tre Percorsi e dodici aree d’azione che abbracciano la circolarità della filiera del PVC, il suo avanzamento verso la carbon neutrality, la minimizzazione dell’impronta ambientale di processi produttivi e prodotti in PVC, nonché la collaborazione con gli stakeholder e alleanze globali.
“Con il nostro Impegno al 2030 – ha dichiarato Brigitte Dero, Amministratore Delegato di VinylPlus – intendiamo contribuire all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, con particolare attenzione a consumo e produzione sostenibili, al cambiamento climatico e alle partnership. Questo in pieno accordo con le politiche comunitarie pertinenti nell’ambito del Green Deal europeo, quali il Piano d’Azione per l’Economia Circolare e la Strategia sulle Sostanze Chimiche Sostenibili”.
In linea con i principi della Circular Plastics Alliance (CPA) dell’UE, VinylPlus si è impegnato a garantire la corretta tracciabilità dei rifiuti. Nel 2021 Recovinyl® ha lanciato RecoTraceTM per migliorare ulteriormente i suoi schemi di registrazione e tracciabilità dei volumi di riciclo e l’utilizzo dei riciclati in nuovi prodotti. RecoTraceTM è il primo sistema a soddisfare i requisiti di monitoraggio della CPA.
“Abbiamo assunto la responsabilità di accelerare la transizione della filiera europea del PVC verso un’industria più sostenibile e circolare – ha sottolineato Stefan Sommer, Presidente di VinylPlus -. La nostra ambizione è di essere pionieri in innovazione e collaborazione operando in prima linea nell’economia circolare e nello sviluppo sostenibile nel settore delle materie plastiche. Ancora una volta, vorrei sottolineare gli sforzi compiuti per aumentare la circolarità della filiera del PVC, che ci hanno permesso di riciclare quasi 7,3 milioni di tonnellate di PVC in nuovi prodotti dal 2000, evitando il rilascio di oltre 14,5 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera”.
Altre iniziative di punta di VinylPlus sono rappresentate dalla metodologia Additive Sustainability Footprint® (ASF), sviluppata come approccio volontario a livello europeo per valutare e promuovere la produzione e l’uso sostenibile di additivi nei prodotti di PVC; e il VinylPlus® Product Label, il primo schema di certificazione dedicato a prodotti in plastica per edilizia e costruzioni ad essere stato riconosciuto come Responsible Sourcing Certification Scheme all’interno di BREEAM® – lo standard più utilizzato al mondo per gli edifici verdi. Inoltre, due nuovi schemi di sostenibilità, i VinylPlus® Supplier
Certificates (VSC) per produttori di additivi e per compoundatori, consentiranno ora ai fornitori di materie prime di dimostrare i loro sforzi di sostenibilità e faciliteranno i trasformatori nell’ottenere il VinylPlus® Product Label.
Il 10° VinylPlus Sustainability Forum ha rappresentato anche l’occasione per discutere di come l’industria europea del PVC continuerà a lavorare unita per affrontare le sfide di circolarità, promuovere l’innovazione sostenibile e progredire verso la carbon neutrality, nell’ambito dell’evoluzione delle politiche del Green Deal europeo.