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Xylexpo: la 27esima edizione chiude con risultati superiori alle attese

Una soddisfazione, quella espressa dagli organizzatori, alimentata dal fatto che i numeri della  27esima edizione di Xylexpo ne fanno probabilmente l'unica fiera post-pandemia di settore che  ad oggi può vantare un numero di visitatori unici sostanzialmente in linea con il dato dell'ultima edizione pre-Covid, nel 2018

 

Si è conclusa sabato 15 ottobre in un clima di grande soddisfazione la 27esima edizione di Xylexpo, la biennale internazionale delle tecnologie per l’industria del mobile e il mondo del legno che ha animato per quattro giornate i padiglioni 22 e 24 di FieraMilano-Rho. Una soddisfazione che è stata tangibile fin dalle prime ore di apertura.

Tanti professionisti, tante aziende, tanti studenti, tanti incontri. Raramente già dalla prima giornata ci è capitato di rilevare nelle manifestazioni italiane di settore un desiderio tanto evidente di tornare all’incontro personale, alla stretta di mano, al confronto faccia a faccia.

Voglia di incontrarsi di persona che, a fine fiera, stando ai numeri resi noti ha avuto un preciso riscontro:  oltre 16mila visitatori unici, numero che sale a più di 22mila se si considerano gli ingressi, ovvero che un visitatore possa essere entrato più volte nelle quattro giornate di durata della manifestazione.

Per rendersene conto bastava semplicemente girare per i corridoi e va subito dato merito agli organizzatori di avere pensato anche a professionisti e aziende che per ragioni diverse non hanno potuto visitare fisicamente la manifestazione.

Attraverso il ben riuscito servizio televisivo Xylexpo Digital 2022 on demand  è stato possibile vedere in diretta online  (e poter rivedere poi), incontri, presentazioni, opinioni attraverso gli “occhi “di una telecamera che nei primi tre giorni ha percorso i corridoi di entrambi i padiglioni e trasmesso gli appuntamenti in calendario nella “Xylexpo Arena.

Tornando ai visitatori della 27esima edizione di Xylexpo, dei 16mila visitatori unici 12.356 sono stati registrati ai tornelli di ingresso e almeno 4mila – secondo le prime stime diffuse – sarebbero  invece arrivati a Xylexpo dalle contemporanee Viscom Italia ma soprattutto da 33.Bimu: com’è noto quest’anno la biennale delle tecnologie per il legno si è svolta per la prima volta in concomitanza con la rassegna della comunicazione digitale e – sinergia decisamente più incisiva – con la fiera delle macchine utensili per la meccanica organizzata da Ucimu.

I due eventi dedicati alla tecnologia per la manifattura hanno indubbiamente generato un forte circolo virtuoso, rilevato immediatamente dagli organizzatori nei giorni di fiera e peraltro già annunciato dai visitatori in sede di preregistrazione, quando larga parte degli operatori ha  confermato l’interesse a visitare anche la fiera concomitante.

Leggero calo di visitatori stranieri

Una soddisfazione, quella espressa dagli organizzatori, alimentata dal fatto che i numeri della  27esima edizione di Xylexpo ne fanno probabilmente l’unica fiera, post-pandemia, di settore che  ad oggi può vantare un numero di visitatori unici sostanzialmente in linea con il dato dell’ultima edizione pre-Covid, nel 2018.

In calo di qualche punto percentuale la presenza dei visitatori stranieri (dal 28% del 2018 al 25% di questa edizione), in linea con le attese degli organizzatori alla luce della chiusura di mercati – Cina, Russia e Ucraina – da sempre estremamente attenti alle tecnologie italiane.

“I dati hanno confermato non solo il ruolo di Xylexpo – ha dichiarato Luigi De Vito, presidente della manifestazione e di Acimallma anche e soprattutto le scelte fatte per questa edizione, tese a ridisegnarne i contorni e a sottolineare quelli che sono i pilastri su cui dovranno fondarsi le fiere del futuro: da una diversa strategia nella presentazione dei prodotti a una decisa sottolineatura dei nuovi servizi digitali che non possono che arricchire l’essenza di un momento espositivo”.

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