Presentato online il Rapporto annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici realizzato da ENEA e Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI)
Giunto alla terza edizione, il rapporto traccia un aggiornamento dello scenario generale sulla certificazione energetica attraverso l’elaborazione dei dati forniti da Regioni e Province Autonome e presenti sul Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE), con particolare attenzione agli Attestati di Prestazione Energetica (APE) emessi nel 2021.
Principale scopo dello studio quello di restituire una panoramica dell’implementazione
della certificazione energetica sul territorio nazionale e delle prestazioni energetiche del
parco immobiliare; l’evento a voluto anche essere l’occasione per un confronto e una riflessione sulla certificazione energetica, l’uso efficiente delle risorse naturali, le tecnologie e l’innovazione in ambito di efficienza energetica con i maggiori protagonisti del settore. Tali tematiche rivestono un ruolo trasversale e di primo piano nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, i Presidenti di ENEA, Gilberto Dialuce, e CTI, Cesare Boffa, Alessandro Carettoni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Alessandro Naitana di Regione Sardegna, la Direttrice del Dipartimento Efficienza Energetica dell’ENEA, Ilaria Bertini, e il Direttore Generale CTI, Antonio Panvini.
La terza edizione del Rapporto raccoglie i dati degli attestati emessi nel 2021 e li analizza rispetto a specifici parametri così da monitorare gli effetti delle politiche energetiche sul patrimonio edilizio nazionale, esistente e di nuova costruzione.
Le novità introdotte nel campo dell’efficienza energetica nel settore dell’edilizia nel 2020 ed evidenziate nel Rapporto pubblicato l’anno passato, hanno influenzato fortemente i risultati presentati questo anno, basati sui dati della certificazione energetica 2021.
Evidente, gli effetti del Superbonus 110% che hanno oggettivamente permesso di registrare un netto aumento delle opere di riqualificazione energetica, nel corso del 2021 rispetto all’anno precedente.
Inoltre, nel 2021 si è verificata una decisiva accelerazione nella messa in atto dei numerosi interventi legislativi posti in campo nel 2020. In generale la graduale, ma costante, applicazione delle direttive comunitarie e i conseguenti adeguamenti legislativi nazionali hanno portato gli utenti finali a migliorare la consapevolezza dei loro consumi e garantire maggiori risparmi energetici.
Superbonus 110% che ha comportato un investimento medio decisamente superiore negli edifici condominiali (72%), interessando anche gli edifici unifamiliari (15%) e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti (13%) come del resto a bbimo più volte sottolineato commentando i report mensili pubblicati da ENEA ed estratti dal portale di trasmissione delle asseverazioni.
Rimandavi alla pagine di “serramenti design e componenti” per ulteriori analisi di dettaglio, gli APE emessi nel 2021 sono risultati ammontare a 1.298.567, contro i 1.080.260 emessi nel 2020. Quasi tutte le Regioni e Province Autonome hanno emesso più attestati rispetto al 2020; in termini di differenza percentuale, Marche e Puglia hanno quasi raddoppiato il numero di APE dichiarati l’anno precedente, Sardegna e Trento rimangono stabili, mentre le restanti crescono in una percentuale che va dal 10% a circa il 25%.
Unica eccezione è la Sicilia, che dichiara un numero inferiore di APE di circa il 20%, risultato anche dovuto alla transizione verso il nuovo catasto energetico regionale completata a metà del 2021.