Decreto legge

Da 110 a 90%. Anticipata al 2023 la rimodulazione del Superbonus

È quanto dispone il nuovo decreto Energia in merito al Superbonus la cui percentuale rimane invariata fino 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano già completato il 30 per cento dei lavori,  una delle misure introdotte dal nuovo decreto Energia approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri

 

Da 110 a 90%. Anticipata al 2023 la rimodulazione del SuperbonusAliquota di detrazione del Superbonus ridotta al 90% già dal 2023 per i condomini, anticipandola quindi di 12 mesi rispetto a quanto indicato dalla Legge di Bilancio 2022, ed estensione del beneficio (delle detrazione al 90%) anche ai proprietari di singole abitazioni.

Possibilità di accesso al 90% di detrazioni a condizione che si tratti di prima casa e che i proprietari stessi non raggiungano una determinata soglia di reddito (15mila euro l’anno, innalzati in base al quoziente familiare).

È quanto dispone in merito al Superbonus, la cui percentuale rimane invariata al 110% fino 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano già completato il 30%dei lavori,  una delle misure introdotte dal nuovo decreto Energia approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri, decreto legge che dispone ” Misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti”  e prevede uno stanziamento pari a circa 9,1 miliardi di euro, provenienti dall’extragettito fiscale, per finanziare interventi contro il caro energia.

Riservandoci di tornare a trattare delle riduzione al 90%  non appena il testo del decreto, di cui circolano bozze,  sarà pubblicato sulla gazzetta ufficiale, di seguito riportiamo le altre principali misure introdotte.

Innalzamento soglia benefit esentasse e tetto contante

Si innalza per il 2022 il tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti “fringe benefit” aziendali, fino a 3mila euro. “Si tratta di una misura di welfare aziendale che punta a incrementare gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas)” si precisa nel comunicato.

Contestualmente viene disposto un innalzamento da 1mille a 5 mila euro della soglia massima previsto dal 1° gennaio 2023 per il pagamento in contatti e introdotto un credito d’imposta pari al 100 % della spesa sostenuta, fino a 50 euro, per ogni registratore telematico acquistato dagli esercenti per la trasmissione della fattura telematica all’Agenzia delle entrate.

Prorogato credito imposta imprese per energia ma solo per dicembre

Con uno stanziamento di 3,4 miliardi di euro, è stato prorogato – ma solo fino al 31 dicembre-, il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Confermate pure le aliquote: 40%  per le imprese energivore e gasivore; 30 %per imprese piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW.

Proroga sconto carburanti per il solo mese di dicembre

A copertura del solo mese di dicembre, il decreto dispone pure la proroga  dello sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel, che conferma il taglio di 30,5 centesimi al litro (considerato anche l’effetto sull’Iva). Per il GPL lo sconto vale 8 centesimi di euro ogni kg, che sale a circa 10 centesimi considerando l’impatto sull’Iva.

Per il caro bollette rateizzazione a 36 mesi

Oltre al credito di imposto previsto però per il solo mese di dicembre,  viene introdotta per le imprese  la possibilita di richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli “importi  dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Al fine di assicurare la più ampia applicazione della misura – si legge nel comunicato – SACE S.p.a. è autorizzata a concedere una garanzia pari al 90 per cento degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia. La garanzia è rilasciata a condizione che l’impresa non abbia approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni negli anni per i quali si richiede la rateizzazione, sia per sé stessa che per quelle del medesimo gruppo.

Incremento  produzione di gas naturale

Prorogato al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il GSE potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale, ente per il quale viene indicato ma non specificato un finanziamento a copertura delle spese sostenute . Previste inoltre non meglio indicate misure per aumentare le quantità di gas estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e “l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia.”

(immagine apertura taxprof.typepad.com)

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