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Gualini cresce all’estero (e in Italia) con le facciate Made in Italy

Dopo l’apertura di due filiali internazionali lo scorso anno, a Parigi e a New York, parte il primo progetto della controllata americana Gualini Inc.: 262 Fifth Avenue, un nuovo importante grattacielo residenziale nella Grande Mela. In Italia, intanto, l’azienda bergamasca incrementa il fatturato del 68% con una previsione per il 2022 di oltre 60 milioni di euro e progetta l’ampliamento dell’impianto produttivo dell’headquarter di Costa di Mezzate, con l’obiettivo di passare dai 20.000 mq attuali a circa 30.000 mq

Perseguendo una strategia di rafforzamento del brand, si e svolta ieri presso l’HQ di Costa di Mezzate (BG) un incontro tra la stampa ed in management di Gualini SpA società appartenente al Gruppo COSTIM divenuta tra le più importanti realtà industriali nel settore dell’involucro edilizio.

Presente anche Jacopo Palermo, A.D. COSTIM che nel commentare i risultati raggiunti (+68% la crescita del fatturato all’estero rispetto al 2020) ha sottolineato: “I risultati raggiunti da Gualini testimoniano la bontà del modello di business del Gruppo COSTIM, capace di integrare competenze diverse grazie alla creazione di sinergie tra aziende leader di settore. Economie di scala, competenze trasversali e know- how specifico consentono alle tre anime del Gruppo – Gualini, Impresa Percassi ed Elmet – di lavorare in modo sinergico garantendo un’offerta completa, integrata e altamente competitiva sul mercato”

A dettagliare storia e  trend di crescita Ruggero Gualini, Presidente di Gualini S.p.A. che ha ricordato: “Gualini è nata in Italia oltre 150 anni fa come un’impresa artigianale di lavorazione del ferro a conduzione familiare e oggi è uno dei player più importanti nel settore dell’involucro edilizio, nel nostro Paese e su scala internazionale.

Questa straordinaria crescita si è resa possibile grazie all’ingresso nel capitale nel 2018 da parte del gruppo COSTIM, con cui abbiamo condiviso la vision di managerializzazione e crescita dell’azienda.

Le sinergie con le altre società della controllante e le importanti competenze del Gruppo hanno consentito alla Gualini di consolidare e accelerare il suo percorso di sviluppo arrivando a conquistare importanti quote di mercato all’estero”.

Crescita che nelle previsioni formulate per la chiusura d’anno dovrebbe spingere il fatturato a superare i 60 milioni di euro ” Equamente diviso tra mercato interno ed internazionale” ha spiegato Matteo Maconi CEO Gualini S.p.A “fatturato che ci pone tra i tre maggiori facciatisti in Italia”.

Annunciato il ritorno sul mercato americano post Covid con il progetto della filiale americana Gualini Inc: a New York riveste “262 Fifth Avenue”, nuovo importante grattacielo residenziale di 60 piani nel cuore di Manhattan.

In particolare, la nuova commessa prevede il rivestimento di un edificio di 260 metri di altezza, tra i 30 grattacieli più alti di Manhattan.

I professionisti della Gualini S.p.A. stanno curando la progettazione – architettonica ed ingegneristica – delle facciate strutturali e dei due rivestimenti architettonici.

Il rivestimento “made in Italy” avrà due anime: una in mattoni in alluminio estruso, un tipo di rivestimento di particolare fattura e luminoso, l’altra, maggiormente tecnologica, è in alluminio composito e vetro fotovoltaico; si tratta di una soluzione “green” dell’avveniristico grattacielo, una nuova sfida su cui Gualini ha deciso di investire, nell’ottica di una crescita costante anche nel campo della sostenibilità.

Sempre sul fronte internazionale, sono in partenza i cantieri di Mareterra (Montecarlo, Principato di Monaco) e della Nouvelle Cité Administrative (Lille, Francia).

Nonostante il difficile contesto macroeconomico il significativo aumento della produzione con i ricavi che sono passati da 34 milioni nel 2020 a oltre 60 milioni di euro nel 2022, ha comportato anche  una significativa crescita dell’organico – che a oggi conta circa 170 persone, più del doppio rispetto ai 70 dipendenti del 2018 – ed ha reso necessario l’avvio di un progetto per ampliare lo stabilimento produttivo di Costa di Mezzate.

In particolare, è prevista l’espansione in una nuova struttura da 7.500 mq che si va ad aggiungere agli attuali 20.000 mq di spazio dedicato alla produzione, con un potenziale secondo ampliamento fino a 30.000 mq di estensione del sito produttivo, già caratterizzato dall’autoproduzione energetica.

Previsto un investimento fino a 10 milioni di euro e circa 30 nuove assunzioni.

 

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