Unione Europea

Case “green”, Parlamento UE approva la proposta di revisione

Con un'ampia maggioranza Il Parlamento UE ha approvato testo di rifusione la Direttiva EPBD sul quale si avvieranno ora i i negoziati con i governi dell’UE per concordare la forma definitiva della normativa. Previste ampie deroghe e sostegni finanziari

Case “green”, Parlamento UE approvata la proposta di revisione Il testo di revisione della direttiva EPBD (denominato Case Green) sottoposto al voto del Parlamento Europeo è stato approvato con 343 voti favorevoli, 216 contrari e 78 astensioni divenendo cosi il testo  sul quale si avvieranno i negoziati con i governi dell’UE per concordare la forma definitiva della normativa.

Ricordiamo che l’obiettivo della proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia è una sostanziale riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e del consumo energetico nel settore entro il 2030, al fine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Normativa che già nel testo provvisorio “Case green” approvato contiene numerose deroghe che vanno decisamente oltre quelle relative a monumenti ed edifici storici. Ogni  Paese UE avrà la facoltà di escludere anche edifici tecnici, quelli utilizzati temporaneamente, chiese e luoghi di culto.

Gli Stati membri potranno estendere le esenzioni anche a edifici dell’edilizia sociale pubblica in cui le ristrutturazioni comporterebbero aumenti degli affitti non compensati da maggiori risparmi sulle bollette energetiche.

Inoltre, ciascuno Stato dovrà definire un regime finanziario che prevede un premio cospicuo per le ristrutturazioni profonde, in particolare nel caso degli edifici con le prestazioni peggiori, e mirate sovvenzioni e sussidi destinati alle famiglie vulnerabili.

 

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