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Azioni urgenti per il clima possono ancora garantire un futuro vivibile per tutti

Le opzioni per ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici causati dall'uomo sono molteplici, fattibili ed efficaci, e sono disponibili ora, hanno concordemente affermato gli scienziati nell'ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) pubblicato

Azioni urgenti per il clima possono ancora garantire un futuro vivibile per tuttiSi è svolta ieri anche in Italia la presentazione online della sintesi (Syntesis Report – SYR)  del Sesto Rapporto di Valutazione sui Cambiamenti Climatici (AR6) che oltre a confermare la necessita di adattamento alle variazioni climatiche già in atto ha dettaglio le possibili azioni da attuare con urgenza per garantire un futuro vivibile a tutti.

Azioni i cui costi sono stati stimati in 100 dollari per tonnellata di CO2. Costi che porterebbero il valore degli investimenti per  ottenere nel prossimo decennio una riduzione dei gas serra necessaria a mantenere l’aumento della temperatura media tra 1,5 e 2 gradi, analogo a quello investito, nello stesso intervallo di tempo, per lo sfruttamento dei combustibili fossili.

Le opzioni per ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici causati dall’uomo sono molteplici, fattibili ed efficaci, e sono disponibili ora, hanno concordemente affermato gli scienziati nell’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) pubblicato.

“L’integrazione di un’azione climatica efficace ed equa non solo ridurrà le perdite e i danni per la natura e le persone, ma fornirà anche benefici più ampi”, ha dichiarato il presidente dell’IPCC Hoesung Lee.

“Questo Rapporto di sintesi sottolinea l’urgenza di intraprendere azioni più ambiziose e dimostra che, se agiamo ora, possiamo ancora garantire un futuro sostenibile e vivibile per tutti”.

Nel 2018, l’IPCC ha evidenziato la portata senza precedenti della sfida necessaria a contenere il riscaldamento entro 1,5°C. Cinque anni dopo, questa sfida è diventata ancora più grande a causa del continuo aumento delle emissioni di gas serra.

Il ritmo e la portata di ciò che è stato fatto finora, e i piani attuali, sono insufficienti per affrontare il cambiamento climatico. Più di un secolo di utilizzo di combustibili fossili e di uso iniquo e non sostenibile dell’energia e del suolo ha portato ad oggi un riscaldamento globale di 1,1°C rispetto ai livelli preindustriali.

Da questa situazione sono scaturiti eventi meteorologici estremi più frequenti e più intensi che hanno causato impatti sempre più pericolosi sulla natura e sulle persone in ogni regione del mondo.

Alla presentazione ufficiale online di IPCC Italia del Syntesis Report hanno partecipato:

Azioni urgenti per il clima possono ancora garantire un futuro vivibile per tutti

Anna Pirani – Autrice AR6 IPCC, Rapporto di Sintesi, WG1 TSU e CMCC – Università Ca’ Foscari – con l’intervento La fisica del clima e le sfide future.

Lucia Perugini – CMCC, supporto scientifico alla delegazione del governo italiano nei negoziati sul clima – con l’intervento “Gravita, urgenza e speranza“.

Piero Lionello – Autore IPCC AR6 WG2, Università del Salento, CMCC – con l’interveto “Cosa sappiamo di impatti, adattamento e vulnerabilità“.

Elena Verdolini – Autrice IPCC AR6 WG3, RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment, Università di Brescia – con l’intervento ” Le sfide della transazione energetica“.

“Spesso assistiamo ai  dibattiti che prendono in considerazione, come alternative, le possibilità di assorbimento delle emissioni (tramite rimboschimenti o tecnologie CCS – Carbon Capture and Storage) o la loro riduzione, oppure che creano una competizione tra una fonte di energia rinnovabile e l’altra – ha sottolineato Lucia Perugini nel suo intervento- ma la scienza è chiara: dobbiamo sfruttare tutte le opzioni a disposizione e dobbiamo farlo ora.”

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