Oltre 130 milioni di fatturato con una crescita superiore al 25%. Questi i numeri con cui Schüco Italia ha chiuso il bilancio 2022. Numeri che pongono la consociata in Italia del Gruppo Schüco International come terzo Paese più performante a livello di Gruppo dopo Germania e Francia.
Risultati oltre le più rosee previsioni quelli raggiunti da Schüco Italia se si tiene conto della crescita già raggiunta nel 2021 pari al 28,3 % e ancora più straordinari in un periodo sfidante come l’attuale, resi possibili da una forte e coraggiosa politica di sviluppo.
Con sede a Padova e filiali a Milano, Torino, Rimini, Roma e Napoli, Schüco Italia conta più di 150 dipendenti, 24 agenti di vendita, una rete di oltre 800 partner serramentisti e relazioni con più di 5000 studi di architettura e imprese di costruzione.
Specializzata in sistemi per finestre, porte, facciate e scorrevoli in alluminio dedicati al residenziale e alla grande cantieristica, anche la filiale italiana dimostra attraverso i risultati raggiunti la sua ha capacità di offrire servizi unici ed evoluti al network di partner che sono al centro del modello di business, l’inserimento in organico di professionalità qualificate e una costante attenzione ai collaboratori sono tra i fattori chiave del crescente successo.
Impegno per l’anno in corso
“Un risultato molto soddisfacente – ha dichiarato l’Ing. Roberto Brovazzo, Direttore Generale -. Oggi Schüco Italia è un’azienda finanziariamente solida, dinamica e in continua crescita. Ci stiamo impegnando per consolidare queste performance anche nel 2023 e siamo fiduciosi di farcela, nonostante il venir meno di incentivi come la cessione del credito o lo sconto in fattura”.
La cantieristica rappresenta il 60% del fatturato complessivo: una quota significativa, che conferma la capacità di Schüco Italia di gestire con competenza le grandi commesse, anche quelle più complesse. Attraverso reparti come il Custom Engineering con il Centro Prove, i Servizi di Assistenza Progettisti (SAP) e di Project Management, infatti, l’azienda è in grado di offrire al mondo della progettazione e dei clienti votati alla grande cantieristica consulenze dedicate e di studiare soluzioni ad hoc che rispondono anche alle più particolari richieste architettoniche, costruttive e prestazionali.
È del 40% invece l’incidenza del comparto Residenziale nel fatturato: un segnale inequivocabile della sempre maggiore rilevanza di questo settore e della sfida che Schüco Italia si sta trovando ad affrontare in uno scenario in rapida evoluzione come quello del rinnovo edilizio. Secondo recenti proiezioni, l’incertezza del mercato e la diminuzione del costo delle materie prime rendono ragionevole ipotizzare per il 2023 una contrazione del comparto dell’involucro edilizio, dopo la crescita a doppia cifra registrata lo scorso anno. Si stanno però mettendo in atto misure di sostegno alle vendite, come il credito al consumo, per contrastare questo calo fisiologico.
Attenzione sugli scenari futuri
Gli scenari futuri, tuttavia, prevedono interventi di rinnovo e ristrutturazione delle abitazioni sulla scia delle direttive europee per l’efficientamento energetico degli edifici: un driver di espansione considerevole, che Schüco vuole cogliere nel modo giusto. Questo comporta una capacità e una propensione da parte di Schüco e dei suoi partner serramentisti sul territorio ad affrontare il mercato attuando politiche di sviluppo e training del personale, migliorando sempre più i servizi accessori, puntando alla sostenibilità e facendo investimenti in capacità produttiva e commerciale necessari per cogliere l‘opportunità a medio lungo periodo.
“È necessario abbandonare la logica prudenziale dei tempi di crisi per aprirsi a una visione più ottimista e lungimirante e strutturarsi adeguatamente per riuscire a sfruttare tutto il business che da questa opportunità si genererà” ha puntualizzato Brovazzo.
Schüco Italia sta già tracciando il percorso e mettendo in atto una serie di azioni pensate per continuare a distinguersi come esempio virtuoso e trainante. Ad esempio, rinsaldare la partnership con i serramentisti in ottica di accrescere la customer satisfaction e perseguire la forte vocazione alla sostenibilità.
“Vogliamo riuscire a combinare i vantaggi di una produzione sartoriale con la capacità di offrire all’utente finale un’esperienza di acquisto coerente con i nostri standard di eccellenza- ha spiegato Brovazzo -. Punteremo sull’efficienza e la digitalizzazione dei processi, affrontando un percorso di evoluzione che accorci i tempi di attraversamento della nostra supply chain e acceleri la gestione del processo di vendita al cliente finale.
Noi di Schüco siamo pronti per affiancare i nostri Partner al meglio in questa transizione e faremo il possibile affinché diventino dei consulenti esperti, capaci di ricoprire una parte attiva, proattiva e propositiva nel risanamento del patrimonio edilizio nazionale”.
Customer satisfaction e premi per i dipendenti
Per riuscirci, Schüco Italia sta potenziando il proprio organico con l’ingresso di figure specializzate nell’assistenza tecnica ai serramentisti, in grado di supportarli lungo il processo d’acquisto e nel post-vendita. Inoltre, vengono periodicamente condotti delle survey che – secondo specifici indicatori – misurano il trend di soddisfazione dei clienti rispetto ai servizi ricevuti, di modo da individuare eventuali aree di miglioramento e intervenire per sanarle.
“Con grande orgoglio siamo arrivati a 4 su una scala da 1 a 5 per quanto riguarda l’indice di customer satisfaction – ha dichiarato la Dott.ssa Valentina Mazzucato, Organization & HR Director –. Un risultato frutto di un lavoro di squadra, che vogliamo premiare: utilizziamo infatti questo indice come moltiplicatore dell’annuale premio di risultato riconosciuto ai dipendenti. Nel 2022, grazie all’ottima performance, il premio è stato aumentato del 15% a 1.840 € proprio grazie all’impegno di tutti”.
Altro pilastro: la sostenibilità; insita nell’alluminio, anima dell’Azienda, materiale completamente riciclabile a ciclo continuo. Schüco Italia è una delle prime aziende del settore ad aver ottenuto la certificazione Chain of Custody Standard dell’Aluminium Stewardship Initiative (ASI), che conferma l’impegno tangibile per un utilizzo responsabile della materia prima lungo tutta la filiera.
Sostenibilità e ricerca continua
Non solo. Obiettivo del Gruppo Schüco è quello di diventare “Carbon Neutral” entro il 2040. Pertanto, si stanno adottando comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni e soddisfare i criteri essenziali della sostenibilità ormai necessari nella progettazione degli edifici contemporanei, come quelli LEED o BREEAM. L’azienda si sta adoperando affinché le certificazioni EPD – che dichiarano l’impatto ambientale dei sistemi in alluminio – siano riconosciute da un ente italiano e diventino così uno strumento trasparente e utilizzabile anche all’interno del mercato domestico.
È proprio attraverso la continua ricerca di nuove soluzioni nelle quali tecnologia, forma e funzione interagiscono che Schüco persegue un modo nuovo di fare architettura virtuosa, per progettare edifici salubri ed efficienti dal punto di vista energetico. Con lo scopo ultimo di migliorare la vita delle persone, aumentare la bellezza e il benessere delle costruzioni, rendere più rispettoso il rapporto che le attività umane hanno con l’ambiente.
Tra i progetti più recenti e significativi è possibile citare: il restyling della Rinascente in Piazza Fiume a Roma, la riqualificazione di Torre Velasca a Milano e – in progress – il nuovo Centro della Fondazione TOG e il Viola Park dell’ACF Fiorentina.