Il supermercato Iperlando, quindicesimo punto vendita aperto in Veneto, è protetto da un porticato esteso lungo tutta la facciata principale e l’ingresso è realizzato con una pavimentazione fotocatalitica che abbatte l’inquinamento atmosferico. Il percorso pedonale e il volume trasparente dell’ingresso sono contornati da dissuasori del traffico che si inseriscono con discrezione nel contesto.
I dissuasori sono del tipo fisso, con struttura in acciaio e installati a una distanza reciproca di circa 1,5 m, a formare una barriera fisica a tutela della sicurezza delle persone e dell’edificio: prodotti da Hörmann, sono stati selezionati in base alle prescrizioni dei progettisti in ordine alle dimensioni, alla posizione e alle prestazioni, nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Il geometra Emilio Rizzo è stato responsabile del cantiere del nuovo Iperlando a Mestre, per conto dell’Impresa Tonon esecutrice dei lavori ha così dichiarato: “L’impiego di dissuasori del traffico fissi è una soluzione estremamente diffusa per separare i flussi veicolari da quelli pedonali, in modo da evitare che un veicolo fuori controllo possa invadere il percorso pedonale o entrare in collisione con le parti trasparenti dell’involucro edilizio. La fornitura è avvenuta contestualmente ad altri prodotti Hörmann installati nello stesso edificio, considerando sia il vantaggio di un referente unico, anche sotto il profilo economico, sia l’esperienza positiva maturata in passato con l’installazione degli stessi prodotti in altri interventi. La posa in opera è abbastanza semplice, in quanto i dissuasori Hörmann sono facilmente manovrabili a mano. Il posizionamento in verticale avviene fissando le zanche alla struttura sottostante, mediante semplici tasselli, ed effettuando poi una gettata di calcestruzzo che li blocca definitivamente. Infine, si procede con la pavimentazione. Complessivamente abbiamo posato una settantina di dissuasori, impegnando due operai per circa 3 giorni escludendo le lavorazioni successive. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e, soprattutto, del gradimento espresso dal committente anche dal punto di vista estetico”.
