Norme UE

Facciate continue, aggiornate norme EN 12152 e 12153

Attualmente disponibile nella sola lingua inglese, il testo di revisione delle due norme è stata redatto a cura del gruppo di lavoro CEN/TC 033/WG6 - Curtain walling, di cui il Direttore Tecnico UNICMI prof. Ing. Paolo Rigone è il Convenor. Nulla cambia per la marcatura CE

Unicmi ricorda che lo scorso 26 luglio il CEN ha pubblicato l’aggiornamento delle norme EN 12152:2023 “Curtain walling. Air permeability. Performance requirements and classification” (Facciate  continue – Permeabilità all’aria – Requisiti prestazionali e classificazione) ed EN 12153:2023 “Curtain walling. Air permeability. Test method” (Facciate continue – Permeabilità all’aria – Metodo di prova), la cui precedenti versioni risalivano al 2002.

Attualmente disponibili esclusivamente in lingua inglese, la  revisione delle due norme  è stata redatta a cura del gruppo di lavoro CEN/TC 033/WG6 – Curtain walling, di cui il Direttore Tecnico Unicmi prof. Ing. Paolo Rigone è il Convenor, assieme anche alla collaborazione dell’Ing. Valentina Guerra sempre dell’ufficio tecnico dell’associazione italiana.

Principali modifiche introdotte

La norma EN 12152 specifica i requisiti e la classificazione in base alla permeabilità all’aria di parti fisse e apribili di facciate continue sotto pressione statica dell’aria positiva e negativa. Il requisito viene espresso e classificato rispetto all’area totale o alla lunghezza dei giunti fissi del campione di prova.

Le principali modifiche rispetto alla versione 2002 riguardano:

  • La modifica della classe eccezionale di permeabilità all’aria “AE”: aggiunta la necessità di dichiarare la pressione massima di prova;
  • L’aggiunta di una nuova classificazione della permeabilità all’aria a pressione negativa. Il rapporto di prova deve quindi fare riferimento alle prove di pressione sia negativa che positiva, con conseguenti due classificazioni separate: una relativa alla pressione di prova positiva (es. classe A4+) e una relativa alla pressione di prova negativa (es. classe A4-) con relativo segno + oppure – seguente alla classificazione;
  • L’aggiunta di nuova nomenclatura (aggiunta del pedice “L”) per la classificazione basata sulla lunghezza fissa dei giunti fissi (ad es. AL4+), al fine di distinguere la simbologia delle classi quando classificate in base alla lunghezza dei giunti fissi oppure in base all’ area complessiva;
  • Modifiche editoriali alle definizioni, al fine di renderle coerenti con l’aggiornamento della norma “complementare”, la EN 12153:2023.

Passando alla norma EN 12153 essa dettaglia il metodo di test di laboratorio per determinare la permeabilità all’aria di facciate continue, sia nelle sue parti apribili che in quelle fisse; descrive come i campioni debbano essere sottoposti a prova sotto pressione positiva e negativa, l’apparecchiatura necessaria e i contenuti minimi del report di prova

Le principali modifiche introdotte rispetto all’edizione precedente riguardano:

– L’aggiunta di una nuova prova di permeabilità all’aria a pressione negativa e conseguente riadattamento dei dettagli del rapporto di prova;

– Modifiche editoriali alle definizioni, al fine di renderle coerenti con l’aggiornamento della norma “complementare”, la EN 12152:2023.

Ricordiamo che le due norme sono di riferimento per la definizione del metodo di prova di laboratorio e per l’espressione dei risultati in termini di classi, della caratteristica essenziale “permeabilità all’aria” delle facciate continue, ai sensi della norma di prodotto EN 13830. Per tale caratteristica essenziale non è obbligatoria la valutazione della prestazione da parte dell’Ente Notificato.

Unicmi ricorda inoltre  che a livello italiano, ai sensi del D.M. 2 aprile 1998 e ai sensi delle disposizioni in materia di risparmio energetico in edilizia (D. Lgs. 192/05, D. Lgs. 311/06 e succ. mod.), per le facciate continue con trasmittanza inferiore ai 5 W/m2K, la prestazione di permeabilità all’aria rientra tra le caratteristiche essenziali da dichiarare in modo obbligatorio in fase di marcatura CE in DoP: non è in questo caso possibile avvalersi dell’opzione N.P.D.

Ai fini della marcatura CE delle facciate continue, la situazione rimane comunque invariata

 

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