Aumentare del 16% l’efficienza degli edifici entro il 2030, portando entro il 2035 il risparmio per il settore residenziale a quota 22% e al 26% per il non residenziale: queste alcune delle scadenze proposte nella Energy Performance of Buildings Directive, la cui approvazione è attesa entro metà marzo. La cosiddetta Direttiva Case Green è volta a ridurre le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030, per poi raggiungere una neutralità climatica entro il 2050.
Centrale, in questo senso, il ruolo dei serramenti all’interno di qualunque immobile per garantire un corretto isolamento termico e un miglioramento delle prestazioni dell’edificio, grazie all’eliminazione dei ponti termici. Ecco perché è importante considerare che la sostituzione delle vecchie finestre con sistemi di nuova generazione può portare, in aggiunta al miglioramento di 2 classi energetiche, non solo ad un concreto risparmio energetico sui costi in bolletta, ma anche ad un incremento del valore di mercato degli immobili stessi. Oltre ad essere decisive per definire il bilancio energetico dell’edificio, le finestre rappresentano la chiave di volta del benessere abitativo.
Con sistemi produttivi all’avanguardia per la realizzazione di profili per finestre e porte in PVC, VEKA è in grado di soddisfare un’ampia gamma di requisiti tecnici e normativi e di proporre soluzioni di design nella migliore qualità sempre in Classe A. VEKA è stato infatti uno dei primi produttori di profili per finestre in PVC certificati con il marchio VinylPlus® Product Label.
Tra le molteplici scelte della multinazionale in questa direzione, l’impiego dei nuovi stabilizzanti al calcio-zinco, la costruzione già nel 1993 di 3 impianti di riciclo di scarti di produzione e finestre dismesse, nonché la riduzione del consumo idrico attraverso un biotopo umido appositamente creato nella sede VEKA di Sendenhorst, in Westfalia, da cui viene prelevata l’acqua impiegata per il raffreddamento delle linee di estrusione, con un risparmio di ben 136 milioni di litri d’acqua all’anno.
Dal 2005 l’azienda ha inoltre dimezzato il consumo di elettricità, impegnandosi nella ricerca di nuovi potenziali di efficienza e nell’installazione su larga scala di impianti fotovoltaici. Il fiore all’occhiello è però il suo più grande stabilimento europeo di riciclaggio PVC a Behringen in Germania, emblema di economia circolare: grazie agli impianti più avanzati dal punto di vista tecnologico per il sorting automatizzato, i materiali conferiti vengono trattati per poi essere successivamente micronizzati e trasformati nuovamente in materia prima, pronta per essere reimmessa nel ciclo produttivo. Un cambio di paradigma iniziato da VEKA, con una straordinaria lungimiranza, oltre 30 anni fa.