Presentato da Taka-WPR – gruppo operante nella produzione di colle, adesivi hot melt poliuretanici igro-reattivi (HMPUR) e primer anche per il settore dei serramenti – il primo Report di Sostenibilità conformandosi così all’impegno richiesto dalle Nazioni Unite per l’Agenda 2030 sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri che ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs)
Le informazioni e i dati contenuti nel documento Taka-WPR si riferiscono ancora all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2022 essendo quello relativo al 2023 ancora in fase di stesura.
Importate sottolineare come il percorso che ha portato alla pubblicazione del primo Report di Sostenibilità (liberamente accessibile online previa richiesta), ha coinvolto tutte le funzioni delle due aziende responsabili degli ambiti e dei dati relativi ai temi oggetto di rendicontazione che hanno inciso nella definizione della strategia di sostenibilità.
La selezione dei temi potenzialmente rilevanti è stata effettuata prendendo come riferimento le tematiche più importanti per il settore, attraverso un’analisi dei competitor, rispetto ad alcuni principi di rendicontazione.
Durante tutte le fasi di sviluppo del documento è stata utilizzata una piattaforma informatica per la raccolta e il trattamento di dati e informazioni.
Scelte condivise TAKA-WPR
Operativamente, per poter redigere il Report di Sostenibilità, all’interno delle due aziende è stato costituito un team strategico composto da diverse figure: Giacomo Costenaro (COO Taka), Mariangela Crestani (Legal & HR manager Taka), Mirko Bassan (Factory Director Wpr), Valentina Ceccato (Taka Hse manager), Cinzia Volpato (Cfo Wpr) e Alessia Angonese (Taka Administration).
A Giacomo Costenaro e Mirko Bassan sono state rivolte alcune domande.
Che cosa rappresenta la sostenibilità per il vostro gruppo?
“Possiamo dire che il nostro approccio alla sostenibilità è olistico, ovvero nasce dall’intento di occuparci di tutto ciò che ci circonda. In particolare, lavoriamo sulla dimensione ambientale minimizzando l’impatto sul territorio, sulla Responsabilità sociale per valorizzare le persone e sull’etica nella governance dell’impresa. Per Taka e Wpr la sostenibilità non si limita al raggiungimento degli obiettivi indicati in Agenda 2030 delle Nazione Unite, ma sostenibilità per Taka-Wpr è network, significa fare rete con tutti i partner coinvolgendoli nel proprio impegno e trasmettere i propri ideali a tutte le funzioni aziendali interne e stakeholder esterni”.
Che metodo avete utilizzato per redigere il vostro primo report ESG
“Come primo step abbiamo costituito un Comitato strategico che ha lavorato in team assieme ai responsabili di area per mappare tutte le azioni e le iniziative intraprese relativamente ai temi ESG. Questa analisi ha permesso di: identificare il posizionamento ESG rispetto alle best practice adottate da imprese direttamente concorrenti o che operano in settore affini, definire le potenziali aree di intervento e individuare le azioni e gli obiettivi per il futuro. Successivamente è stato avviato un processo di stakeholder engagement attraverso l’invio di questionari online che ha permesso di elaborare la matrice di materialità ovvero i temi ESG prioritari per noi, su cui basare la nostra strategia di sostenibilità di medio-lungo periodo”.
Cosa vi ha spinto a intraprendere questo percorso di redazione del Report?
“Siamo stati spinti dal desiderio di garantire la sostenibilità ambientale in tutti i processi e in tutte le attività che vengono svolte quotidianamente. Da diversi anni è stata integrata la dimensione ambientale all’interno della visione strategica aziendale e definito un programma sociale per condividere parte del valore che viene creato ogni giorno con i nostri stakeholder nel rispetto dei principi etici. Riteniamo che questa trasparenza possa aumentare la fiducia dei clienti, degli investitori e della comunità nei confronti dell’azienda, contribuendo a costruire una reputazione solida e di lungo termine. Potremmo dire che senza sostenibilità non c’è strategia e senza strategia non c’è crescita, solo sopravvivenza”.
Come vivete l’attenzione verso questo tema nelle vostre azioni quotidiane?
“Per noi integrare la sostenibilità nelle operazioni aziendali significa incorporare considerazioni economiche, sociali e ambientali nelle decisioni quotidiane e nelle pratiche di gestione della nostra azienda. Con tre azioni in particolare.
Promuoviamo l’innovazione come pilastro della crescita sostenibile e l’approvvigionamento responsabile per offrire un portfolio prodotti bio-based e a basso contenuto di monomero libero. Ad esempio, stiamo aumentando la percentuale di materie prime bio-based (ovvero di origine non fossile) nelle nostre colle.
Curiamo la salute e benessere nei luoghi di lavoro garantendo l’inclusione di tutti e la parità di genere. Abbiamo ottenuto la certificazione UNI/PDR 125:2022 già a inizio 2024. Ad esempio, organizziamo incontri con specialisti per parlare di salute e buone abitudini.
Comunichiamo in modo trasparente il nostro impegno attraverso il report di sostenibilità ESG che può essere richiesto da chiunque sui nostri siti. Inoltre, siamo attivi su riviste e portali online e organizziamo numerose fiere ed eventi”.
Come vedete la sostenibilità nel futuro in generale e nel settore?
“La sostenibilità è fondamentale e prioritaria nel nostro gruppo. Nel futuro ci piacerebbe consolidare l’approccio attuale perché crediamo che il network che ne derivi in termini di clienti, fornitori e collaboratori sia di altissima qualità e che ci permetterà di migliorare ancora di più le performance complessive dell’organizzazione. In termini pratici, lavoreremo per trovare nuovi fornitori in linea con il nostro approccio, rendere i nostri processi sempre più efficienti in termini di energia e gestione degli scarti. Inoltre, studieremo con attenzione le nuove certificazioni scegliendo quelle con maggiore valore per noi”.