Drutex presenta tre categorie di consigli pratici per la manutenzione degli infissi, nello specifico su come pulirli in funzione del materiale in cui sono realizzati: pvc, alluminio o legno.
COME PULIRE GLI INFISSI IN PVC
I serramenti in PVC sono molto semplici e veloci da pulire. L’importante è avere gli accessori giusti: un panno morbido (se possibile di cotone) e umido per togliere la polvere dalle superfici; prodotti specifici per finestre in pvc (che non siano aggressivi ed abrasivi) oppure miscele fai da te con aceto e acqua in proporzione 1 : 4 o, ancora, poco detergente per i piatti disciolto in acqua calda; un panno di cotone per asciugare. Per le parti mobili e le guarnizioni, si può optare per uno spray alla vaselina che agisce come protettore dall’ossidazione o per l’olio di silicone. Semplici passaggi ed il gioco è fatto!
I consigli in più degli esperti:
- le finestre in PVC sono dotate di fori di scarico dell’acqua – all’esterno, nella parte inferiore dei telai – che non devono essere coperti in nessun caso;
- agenti atmosferici, smog, particelle di polvere possono intaccare la duttilità dei serramenti e la parte più esterna potrebbe rischiare il deterioramento, quindi, almeno due volte l’anno, in primavera o autunno, bisogna eliminare qualsiasi tipo di deposito, incostrazione o residui di pioggia;
- passare la vaselina tecnica sulle parti mobili della serratura per garantirne il perfetto funzionamento.
COME PULIRE GLI INFISSI IN ALLUMINIO
L’alluminio è un materiale leggero che non si ossida di frequente, ma che richiede una pulizia costante: se non puliti, gli infissi appaiono opachi e tendono ad ingiallirsi per l’azione degli agenti esterni e della polvere. Per farli risplendere serve poco – anche perché non c’è quasi mai la necessità di ridipingerli interamente grazie allo speciale rivestimento di cui sono dotati. Come fare? Dotarsi di un panno piuttosto soffice e morbido e di acqua e sapone. Non sono necessari prodotti aggressivi o spugne che raschiano troppo e rischiano di portar via il colore e la parte lucida. Attenzione anche all’ammoniaca e alle pagliette in metallo che graffiano. Se ci sono incostrazioni difficili da togliere, meglio rivolgersi ad un esperto che saprà consigliare cosa fare o comunque provare a rimuoverle con un po’ di pazienza e passando più volte il panno bagnato.
COME PULIRE GLI INFISSI IN LEGNO
Pulire gli infissi in legno è tutt’altra cosa. Prima di tutto perché è necessario non alterarne la lucentezza e poi perché, rispetto agli altri materiali, la sua superficie è così delicata che ha bisogno di essere trattata con la massima cura . Ciò detto, vale la pena fare qualche piccolo sforzo in più per godere di quella sensazione di calore che solo i serramenti in legno sanno trasmettere (ricordiamoci che è un materiale naturalmente isolato). Per evitare che si deteriori troppo con il passare del tempo, è necessaria un po’ di costanza. Vediamo come fare: 1) strofinare almeno una volta a settimana gli infissi con un panno di cotone imbevuto con prodotti appositi (facilmente reperibili in commercio) o con un po’ di detergente liquido delicato sciolto in acqua calda. In alternativa, si può usare un panno catturapolvere per togliere il più grosso quando si ha poco tempo; 2) ad ogni cambio di stagione, dedicare un po’ di tempo alla pulizia per per togliere la polvere accumulata tutto il periodo. In questo caso si può ricorrere all’uso di una spazzola con setole morbide o semplicemente ad uno scopino per la polvere che si allunghi per raggiungere gli angoli più nascosti. Se poi siete degli esperti nel fai-da-te potete lanciarvi nella verniciatura, applicando poche mani di vernice o soluzioni lucidanti ad hoc che si trovano in commercio in tutti gli store specializzati. Questo per assicurarsi che con il passaggio dal freddo al caldo le superfici in legno si mantengano intatte. Si tratta di un’operazione che deve essere effettuata solo dopo aver allontanato lo sporco dalla struttura per non mescolare i residui e le particelle indesiderate con la nuova pittura.