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Riduzione cessione crediti bonus. Pure RPT si oppone e annuncia iniziative

Pure i professionisti tecnici rimarcano tutte le conseguenze negative derivanti dalla stretta sulla cessione del credito definita dall'art. 28 contenuto nel decreto legge Sostegni ter (decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4)

Non “ascoltata” in sede di elaborazione della bozza del testo che ha portato a mantenere sostanzialmente immutato l’articolo 28 del decreto Sostegni Ter (articolo che dispone la riduzione del numero di cessione del credito fiscale relativo ai bonus)  la Rete Professioni Tecniche (RPT) rende noto”… di essersi si fermamente opposta all’adozione di questa misura, rappresentando in sede istituzionale tutta la propria preoccupazione in merito alla ricaduta del provvedimento sul mercato edilizio e sul processo di efficientamento energetico ed antisismico che sta interessando il patrimonio immobiliare italiano.

La RPT ha investito della problematica tutti i riferimenti politici ed istituzionali che hanno supportato la battaglia sulla proroga del Superbonus 110% vinta da poche settimane con l’approvazione della Legge di Bilancio.

Ad essi ha rappresentato, come opportunamente documentato nei precedenti comunicati stampa, il fatto che le modifiche continue ai provvedimenti come il Superbonus 110%, rivelatisi peraltro estremamente efficaci, generano incertezza e confusione tra gli operatori del settore e tra i cittadini beneficiari, con la conseguenza di ridurre fortemente le loro potenzialità. Quelle relative alla limitazione della cessione del credito rappresentano un ulteriore ostacolo che toglie forza agli incentivi.

Inoltre, ha sottolineato come gli strumenti informatici e l’utilizzo delle banche dati e delle informazioni a disposizione dell’Agenzia delle Entrate siano perfettamente in grado di poter verificare tempestivamente tutti i possibili passaggi successivi delle cessioni, anche tra società controllate, evitando così che si commettano abusi, costituendo anche un forte deterrente.

Consapevolezza dei possibili effetti

Paradossalmente – viene sottolineato nel comunicato  – la stessa relazione tecnica che accompagna il provvedimento del Governo offre sostegno alle tesi dei professionisti tecnici.

Essa afferma, infatti, che “la restrizione introdotta appare altresì suscettibile di ridurre in modo significativo – per la sua portata rispetto alla disciplina previgente – le concrete possibilità di accesso al finanziamento degli interventi agevolati, attraverso lo strumento delle cessioni del credito; la qual cosa potrebbe dar luogo a ricadute in ordine all’entità degli investimenti futuri nel settore”. 

E sottolinea che gli “effetti positivi stimati potrebbero risentire della forte riduzione introdotta con il provvedimento in commento circa le possibilità di cessione dei crediti di imposta, per cui appare opportuno acquisire la valutazione sul punto

In conclusione: minori entrate per lo stato, freno alla misura che più di altre sta contribuendo al rilancio economico del Paese, inspiegabile ostacolo all’efficientamento energetico ed all’adeguamento antisismico degli edifici, ostilità ideologica ad una misura a tutto tondo benefica come è il Superbonus 110% che ha da poche settimane ottenuto il via libera per una proroga….

In conclusione, pure la RPT ribadisce la necessità di una modifica urgente in materia di cessione del credito ed auspica che il Governo possa farsene carico in un prossimo decreto legge.

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