Pure con l’anno nuovo si ripropone il problema del “phishing” presso privati e imprese (in particolare quelle micro) per cercare di carpire online informazioni riservate quali, ad esempio, il numero della carta di credito o le credenziali di accesso a vari sistemi di pagamento o accreditamento.
Dopo quelle sul millantato “accertamento fiscale” , l’Agenzia delle Entrate ha segnalato una recente campagna malevola veicolata tramite false comunicazioni e-mail a nome del Direttore Ernesto Ernesto Ruffini relative a presunti rimborsi, fatture, richieste, ecc
Sempre caratterizzate da senso di urgenza ed evidenti errori ortografici, le e-mail in questione, presenterebbero i seguenti tratti distintivi:
” nel campo mittente è presente il nome del Direttore dell’Agenzia ma l’indirizzo e-mail fa parte del dominio @gmail.com (ma potrebbe trattarsi anche di un altro dominio di posta non istituzionale); l’oggetto potrebbe presentare termini come “Fattura”, “Urgente”, “Richiesta di pagamento”; nel corpo del messaggio viene avanzata una insolita richiesta inerente un pagamento urgente da effettuare all’Estero
L’Agenzia delle Entrate informa di disconoscere questa tipologia di messaggi, rispetto ai quali si dichiara totalmente estranea e ricorda che:” in caso di dubbi sull’autenticità di eventuali comunicazioni, si può far riferimento anche ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’Ufficio territorialmente competente.
Si raccomanda in questi casi di non cliccare sui link in e-mail, di non fornire dati personali in occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni e di non ricontattare il mittente di eventuali comunicazioni.
In caso di dubbi sulla veridicità di un messaggio ricevuto dall’Agenzia, è sempre preferibile verificare preliminarmente consultando la pagina “Focus sul phishing” o rivolgendosi ai contatti reperibili sul portale istituzionale o direttamente all’Ufficio territorialmente competente.”