Villa Galati: un’unica ristrutturazione per un focolare quadrifamiliare

La famiglia Galati aveva ricordi ancora vivi legati alla propria villa storica, parte del borgo di Monterosso, perla naturalistica a cavallo fra i mari Tirreno e Ionio. Lì, infatti, aveva avuto sede e successo un loro piccolo ristorante a gestione familiare, adiacente all’abitazione. Lo racconta in prima persona Salvatore Domenico Galati: «il nucleo originario della villa era stato costruito nel 1967 e comprendeva l’abitazione e un piccolo ristorante, oltre ad altri ambienti rimasti inutilizzati per lungo tempo». Desiderio dei capostipiti era non solo di continuare la vita della struttura, manutenendola nel tempo, ma anche che i figli vivessero non lontani fra loro. Obiettivo raggiunto, come racconta di nuovo Salvatore Domenico Galati: «In memoria dei nostri genitori, che avrebbero voluto mantenere i figli attorno a un unico focolare, recentemente abbiamo deciso di ristrutturare l’intero fabbricato per adeguarlo alle esigenze abitative di quattro nuclei familiari, affidando la progettazione all’architetto Jerry Pungitore».

L’intervento di ristrutturazione è stato radicale e ha riguardato tanto i materiali edili quanto le soluzioni impiantistiche.

Dal punto di vista dei materiali, la selezione ha privilegiato un rivestimento in legno per le superfici del basamento e in pietra per i piani superiori; l’intonaco è bianco alternato a tonalità calde.
Per quanto riguarda le soluzioni impiantistiche, Salvatore Domenico Galati racconta le intenzioni progettuali: «abbiamo voluto dotare la casa delle soluzioni tecnologicamente più evolute, in modo che risultasse bella da vedere, confortevole da abitare e pratica da utilizzare. È il caso, per esempio, del campo fotovoltaico situato sulla copertura, della piscina con spa e del sistema domotico». È in questa filosofia che si inserisce Hormann, che ha partecipato al progetto attraverso la fornitura di un portoncino d’ingresso e tre portoni sezionali, ciascuno equipaggiato con tecnologie di controllo innovative, capaci di migliorare la qualità di vita degli utilizzatori. Grazie alla stretta collaborazione con l’agente di zona dell’azienda presente in ogni tappa del progetto, i committenti sono riusciti a trovare quanto cercavano, cioè sistemi tecnologicamente all’avanguardia e caratterizzati da un alto livello di sicurezza.

Nello specifico, il portoncino d’ingresso Top Prestige TP80 sempre di Hormann, incorniciato da listelli in teak, è realizzato con un’intelaiatura in alluminio, vincolato a cerniere antisollevamento occultate ed è caratterizzato da un’ampia superficie in vetro termico di sicurezza a tripla lastra e dal maniglione H740 a tutta altezza in acciaio inox. I portoni sezionali LPU 42 rispettano la struttura esistente e il passo delle strutture portanti, riprendendo la scansione delle grandi vetrate sovrastanti; i due sezionali di dimensioni maggiori (4.000 x 3.000 millimetri) delimitano i garage, mentre il più piccolo (2.700 x 3.000 millimetri) permette l’accesso a un locale di servizio adiacente alla spa, a sua volta affacciata sulla piscina.

Fra i punti di forza del portoncino d’ingresso e dei portoni sezionali, in linea con la volontà di aggiornare tecnologicamente la villa, il lettore di impronte digitali FL100 che ne permette l’apertura senza chiave. La tecnologia si basa sulla scheda universale UAP per l’integrazione con il sistema domotico capace di controllare lo stato degli accessi e i movimenti da remoto. Nello specifico caso del principale portoncino di ingresso, il lettore delle impronte invia un segnale all’elettromotore che agisce sulla serratura H5 Comfort Scan, montata sul profilo del battente. Dall’interno, invece, è possibile azionare i portoni mediante tre pulsantiere radio FIT3, installate in posizioni dove non era presente la rete elettrica.

Terminati i lavori, i committenti sono rimasti soddisfatti dell’intero percorso: «Siamo soddisfatti della scelta compiuta sotto tutti i punti di vista. I portoni dei garage e il portoncino d’ingresso si inseriscono in modo impeccabile nell’immagine moderna dell’edificio. Inoltre, dispongono di dispositivi per l’apertura automatica, con controllo degli accessi basato sulla lettura delle impronte digitali, particolarmente comodi e funzionali».

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