“…Il riavvio di Porto Marghera ha anche una dimensione strategica. E’ un chiaro segno dell’impegno del gruppo per investire ulteriormente nelle sue attività per l’edilizia nell’Europa Centrale. Nella nostra dimensione Europea lo stabilimento di Porto Marghera è da sempre molto importante.” Con queste sottolineature a chiusura del suo intervento Christian Quennet, chief executive europeo di Nsg Group per le attività in edilizia, ha ribadito con evidente emozione la centralità del forno per la produzione di vetro float di cui oggi si è celebrato il riavvio a cinque anni dalla sua fermata (novembre 2012). Anno, il 2012, in cui la crisi dell’edilizia si faceva sentire con tutto il suo peso non solo in Italia ma in tutta Europa determinato un crollo della domanda di vetro piano come ha ricordato pure Graziano Marcovecchio (nell’immagine), presidente di Pilkington Italia. Poi, dal 2015, la situazione del mercato e lentamente migliorata non solo in Germania e nei Paesi dell’Est ma pure in Italia e così “ Circa 14 mesi fa quando abbiamo presentato per la prima volta al CEO di NSG l’idea di riavviare la linea di Porto Marghera – ha spiegato Quennet – la prima reazione non è stata, devo dire, molto positiva. Ma il team europeo era convinto che fosse la cosa giusta da fare. Inoltre abbiamo pensato che la tempistica fosse ideale e che tale occasione non si sarebbe più ripetuta.” A inizio febbraio 2016 il progetto è stato autorizzato per un investimento complessivo di circa 20 milioni di euro. Le procedure di avviamento dureranno tre settimane fino a portare il forno alla temperatura prevista di 1.500 gradi ed a regime tornerà a produrre circa 630 tonnellate al giorno di vetro ultra chiaro (Pilkington Optiwhite) e stratificato di sicurezza per l’edilizia. Alla cerimonia di riaccensione hanno partecipato il governatore del Veneto Luca Zaia ed il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro . “Credo che tra Comune, Regione e sindacati abbiamo lavorato davvero bene insieme – ha dichiarato Brugnaro – per costruire quelle condizioni che ci consentono oggi di riavere lo stabilimento aperto”. Accordi raggiunti a livello ministeriale e territoriale con la Regione del Veneto che hanno già portato anche all’inserimento nell’organico dello stabilimento di Pilkington Italia a porto Marghera di oltre 50 giovani.
