Porta interna

Porte rototraslanti ora anche con ammortizzatore fine corsa

Il tubolare del meccanismo è posto nello stipite, “liberando” l’estetica dell’anta

Con l’introduzione di un ammortizzatore che interviene a fine corsa sia in fase di apertura che di chiusura Tondin ha rinnovato la meccanica delle porte rototraslanti. È applicabile a tutti i modelli delle collezioni: dalla linea Plane tamburata alle linee in listellare, sia con pannello centrale sia nella versione vetro. Nel sistema studiato da Tondin, infatti, il tubolare del meccanismo trova posto nello stipite, “liberando” così l’estetica dell’anta. Le porte rototraslanti, inoltre, sono realizzabili nelle tre varianti di stipite – squadrato, spigolato e arrotondato – e hanno la serratura magnetica di serie. La loro particolare modalità di apertura riduce del 60% l’ingombro d’apertura dell’anta: una volta aperta l’anta sporge di circa la metà dal lato esterno e di metà dal lato interno. Aprendosi, l’anta inoltre si avvicina parallelamente allo stipite, permettendo così di sfruttare completamente la luce di passaggio rimanente. L’apertura rototraslante, pertanto, rende accessibili anche locali di ridotte dimensioni, ovviando agli spazi ristretti delle moderne abitazioni, e risponde alle difficoltà di persone portatrici di handicap, che possono facilmente spingere l’anta o tirarla a sé rimanendo in posizione frontale. Esteticamente, infine, queste porte sono molto simili ai modelli a battente standard.

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