Finanziamenti

Lavoro, Regione Lombardia 143 milioni nei primi 100 giorni

67 milioni per il progetto "ponte generazionale" già sperimentato a Milano e Lodi

112 milioni di Euro destinati alle politiche attive per l’occupazione; 21,2 milioni per un nuovo patto tra sistema educativo e imprese; altri 10,5 milioni per una ancor più stretta alleanza con le Università e le istituzioni scolastiche, per incrementarne la qualità delle proposte formative e l’innovazione. È di 143,7 milioni lo stanziamento straordinario che la Giunta regionale della Lombardia, su indicazione di Valentina Aprea assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, intende mettere a disposizione per fronteggiare la crisi e rilanciare l’occupabilità, non solo l’occupazione. Alla presentazione ieri di questo “pacchetto lavoro-formazione” è intervenuto anche Gianni Rossoni vice presidente della Giunta regionale della Lombardia. Secondo le intenzioni espresse gli investimenti saranno iniettati nel sistema entro i primi 100 giorni di governo, quindi entro luglio 2013. Il tema del lavoro è al centro dell’azione di governo di Regione Lombardia, che intende agire su cinque leve per l’occupazione. Sulla CIG in deroga, che ricordiamo è allargata pure alle imprese artigiane settore nel quel rientrano le imprese serramentistiche lombarda in crisi,è stato ribadito che Regione Lombardia, non appena il Governo l’avrà autorizzata a pagare la CIG in deroga, è pronta ad attivare uno strumento per anticipare ai lavoratori la Cassa integrazione guadagni straordinaria e in deroga. Per raggiungere questo obiettivo l’esecutivo regionale, attraverso un accordo con Finlombarda, metterà a disposizione un fondo di garanzia alle banche erogatrici, in modo da ridurre i tempi di attesa per chi, rimasto senza occupazione, ha bisogno di questo contributo per sostenere costi e spese della vita quotidiana. Tra i punti elencati pure quello di estendere la sperimentazione dell’iniziativa “ponte generazionale”: con la riduzione di orario di lavoro per chi si trova a tre anni dal raggiungimento dell’età pensionabile le aziende potranno assumere lavoratori con contratto part-time, la cui retribuzione è integrata con il contributo di risorse pubbliche e fondi interprofessionali. Attualmente il “ponte” è già realtà nella citta di Milano e Lodi. L’attenzione ai giovani si dovrebbe concretizzare anche con il rilancio dell’apprendistato, attraverso la richiesta al Governo di una riduzione degli oneri e con la promozione di un accordo con le parti sociali per l’introduzione di retribuzioni flessibili, il sostegno a nuove idee imprenditoriali per la nascita di imprese giovanili, l’accordo per lo scambio di formazione e di mobilità degli apprendisti e dei lavoratori del settore moda. Su questa serie di azioni l’investimento stimato risulta ammontare a circa 67 milioni per l’anno in corso.

 

 

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