Ad aprile, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator) espresso in base 2005=100, scende a 74,6 da 78,5 di marzo. A rilevarlo è ISTAT nel cui bollettino rimarca come il calo risulti essere principalmente imputabile al peggioramento della fiducia delle imprese manifatturiere, dei servizi di mercato e delle costruzioni; migliora invece lievemente il clima di fiducia nel commercio al dettaglio. L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere diminuisce lievemente, passando da 88,6 di marzo a 87,6; peggiorano pure aspettative e giudizi sugli ordini (i saldi scendono da -3 a -5 e da -43 a -46, rispettivamente) ed il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da 0 a -1. Scomposta per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) l’analisi indica un peggioramento delle attese di produzione nei beni di consumo (da -2 a -5) e nei beni intermedi (da -5 a -9) e una stabilità nei beni strumentali (-1). In lieve diminuzione pure l’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione ( passa da 79,8 di marzo a 78,2), mentre migliorano
i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (il saldo varia da -53 a -52). L’indice sale da 85,8 a 89,7 nell’ingegneria civile e da 90,6 a 91,8 nei lavori di costruzione specializzati, mentre scende da 67,6 a 62,7 nella costruzione di edifici. I giudizi sugli ordini peggiorano nella costruzione di edifici (i saldi diminuiscono da -59 a -61), mentre migliorano nell’ingegneria civile e nei lavori di costruzione specializzati (i saldi aumentano da -21 a -16 e da -55 a -50, rispettivamente); le attese sull’occupazione peggiorano nella costruzione di edifici e nei lavori di costruzione specializzati (i saldi diminuiscono da -18 a -24 e da -9 a -12, rispettivamente) mentre migliorano nell’ingegneria civile (il saldo aumenta da -10 a -7).
