In prossimità delle feste natalizie, AluK ha voluto sostenere l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze nell’acquisto di uno spirometro ZAN 100, un sistema moderno, accurato e non invasivo, quindi ben tollerato anche in ambito pediatrico. Mercoledì 20 novembre, presso l’Ospedale Meyer di Firenze, Giuliano Donatone, area manager AluK ha consegnato a Cesare Braggion, responsabile del Centro Fibrosi Cistica, la targa relativa alla donazione; presente all’incontro anche il dott. Alessandro Benedetti, Segretario della Fondazione Meyer. La spirometria rappresenta il primo passo della diagnostica funzionale dei polmoni ed è la misura del movimento dell’aria che entra ed esce dai polmoni durante varie manovre respiratorie. È un’indagine semplice che può essere eseguita in genere a partire dai 5 anni, età in cui il bambino di solito è in grado di collaborare per effettuare una manovra espiratoria forzata. Personale esperto tuttavia è in grado di eseguire spirometrie anche in bambini di 3-4 anni. “Ogni anno cerchiamo di condividere un obiettivo sociale, a favore soprattutto dei più deboli – ha commentato Giorgio Ubaldini, country marketing manager – e l’Ospedale Pediatrico Meyer è senza dubbio una struttura di eccellenza per l’assistenza, la cura e la ricerca scientifica a favore dei bambini, pertanto siamo stati felici di poter dare il nostro contributo. La spirometria ha un ruolo rilevante sia nella fase di diagnostica che in quella di monitoraggio della malattia respiratoria, soprattutto in caso di fibrosi cistica”. La fibrosi cistica è la più diffusa delle malattie genetiche gravi. I bambini che nascono oggi con questa malattia hanno un’aspettativa media di vita di circa 40 anni, mentre non superavano l’infanzia cinquant’anni fa. In Italia vengono diagnosticati circa 200 nuovi casi all’anno, l’incidenza della malattia è di un neonato malato ogni circa 2500-3000 nati sani. Elemento “centrale” della malattia è che tutti i liquidi nel corpo sono più densi e concentrati del normale. Questo provoca frequenti infezioni polmonari che a lungo andare portano alla morte. Per chi volesse fare una propria donazione o sostenere uno dei progetti messi in campo dalla Fondazione Meyer può visitare il sito www.meyer.it.