Mercato

Mutui per ristrutturazione: + 5% nell’ultimo semestre 2013

Dai pensionati oltre il 15% del totale delle richieste di mutui per il finanziamento

Sarà per l’effetto scadenza della detrazione, sarà perché rimane molto difficile poter acquistare/cambiare la propria abitazione, ma pure stando all’ufficio studi del portale WEB Mutui le domande per ristrutturazione sarebbero cresciute del 5% nell’ultimo semestre dello dell’anno appena trascorso sono cresciute di cinque punti percentuali in appena sei mesi, arrivando a rappresentare il 7,6% del totale (erano il 2,6% nel primo semestre dell’anno). Analizzato sia le domande di mutuo quanto le erogazioni concesse nel periodo tra luglio e dicembre 2013, è stato inoltre rilevato come la cifra media ottenuta per un mutuo ristrutturazione è stata di 72.000 Euro, leggermente inferiore (-7%) a quanto gli italiani avevano richiesto (78.000 Euro) nel semestre precedente.  Analizzando i finanziamenti concessi nel periodo considerato, emerge l’identikit di un soggetto dall’età media di 44 anni, che punta a finanziare una spesa pari al 26% del valore complessivo dell’immobile; la durata del mutuo è comprensibilmente più bassa di un mutuo acquisto, circa 15 anni, mentre la tipologia di lavoratori per cui le ristrutturazioni incidono maggiormente sul totale delle concessioni è quella dei pensionati, dove questi mutui rappresentano ben oltre il 15% del totale delle richieste di finanziamento. Per quanto riguarda il tasso scelto, a prevalere è quello variabile (puro o con cap), preferito dalla maggioranza degli italiani che richiedono questo finanziamento (58%); il tasso fisso, invece, si ferma al 37%, a riprova che in un lasso di tempo più breve di un canonico mutuo casa non è così necessario puntare sulla sicurezza di una percentuale di interesse bloccata nel tempo.   Le Regioni in cui tale tipologia di mutuo rappresenta una fetta più alta della media dei finanziamenti richiesti, arrivando a superare il 10% del totale dei mutui, sono Campania, Toscana e Trentino Alto Adige; per quanto riguarda invece gli importi, le regioni da cui arrivano le richieste più cospicue sono le Marche (96mila Euro), il Trentino Alto Adige (91mila Euro) e il Veneto (87mila Euro). Mutui più piccoli, di contro, in Umbria e Puglia“La conferma, anche per il 2014, delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi di riqualificazione energetica è sicuramente una buona notizia ha spiegato Lorenzo Bacca, responsabile della business unit Mutui dell’azienda – perché offre una spinta al settore delle domande di finanziamento. Occorrerà capire se anche il 2014 continuerà a mostrare questo forte interesse degli italiani verso le ristrutturazioni”.

 

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