Nel corso di un meeting internazionale organizzato a fine marzo presso l’ENEA per la messa a punto di metodi innovativi di finanziamento per interventi di recupero edilizio, ha preso avvio il progetto europeo CERtuS con l’obiettivo di ridurre il fabbisogno energetico degli edifici a livelli “quasi zero”, in linea con le indicazioni europee del “pacchetto clima-energia 20/20/20”. Indirizzato ai Paesi dell’Europa meridionale, che a causa della crisi finanziaria in corso, affrontano maggiori difficoltà nell’investire in operazioni di risparmio energetico su larga scala che richiedono elevati capitali, il progetto CERtuS di cui ENEA è promotore intende sviluppare, attraverso il supporto tecnico e finanziario alle amministrazioni locali, un piano di recupero del patrimonio edilizio e architettonico di edifici pubblici comunali. Messina (Italia), Alimos (Grecia), Coimbra (Portogallo) ed Errenteria (Spagna), sono questi i quattro Comuni – pilota selezionati in quanto rappresentativi per dimensione, popolazione e patrimonio edilizio dell’area mediterranea. Questi Comuni sperimenteranno, grazie alla collaborazione di personale tecnico-scientifico e di operatori economici, l’applicazione di nuove modalità di finanziamento per raggiungere livelli di consumo energetico quasi zero negli edifici, una volta riqualificati, migliorando nello stesso tempo il livello di comfort di chi ci abita. CERtuS prende in considerazione anche gli edifici pubblici che hanno un valore storico, anche se non sempre monumentale, che costituiscono una tipologia molto diffusa nell’area del Mediterraneo. Inoltre, il progetto si occuperà non solo di aspetti tecnici e finanziari, ma esaminerà le barriere non tecnologiche come quelle legate, ad esempio, all’accettazione sociale, che ostacolano l’attuazione di meccanismi innovativi di finanziamento ed elaborerà raccomandazioni per la loro soluzione, rivolte agli organi competenti, sia a livello nazionale che europeo. Il progetto CERtuS, è stato approvato dall’agenzia EACI (Agenzia esecutiva per la competitività e l’innovazione) della Commissione Europea, nell’ambito del programma IEE 2013 “Intelligent Energy Europe 2013”.