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UNICMI: uniti per crescere in Italia e nel mondo. Riccardo Casini alla presidenza

“Se non ce la giochiamo così – ha spiegato il neoeletto presidente Riccardo Casini –, sarà una lotta sul prezzo. Cioè un massacro”

 

sala_1Unicmi per crescere”, questo il tema che ha accompagnato l’8 novembre, a Milano, l’assemblea generale di Unicmi (Unione nazionale delle industrie delle costruzioni metalliche dell’involucro e dei serramenti) svoltasi al Politecnico di Milano. La prima, per la nuova realtà associativa nata dalla fusione fra Uncsaal e Acai. Il cammino comune, al quale si è aggregato Assites, che intende partire a passo spedito per lo sviluppo del comparto di serramenti metallici, facciate continue e costruzioni in acciaio, come ha confermato il neopresidente Riccardo Casini  nel suo discorso di investitura: Unicmi sarà il polo aggregatore in grado di spingere il mercato verso un’idea di qualità globale. “Se non ce la giochiamo così – ha spiegato casiniCasini –, sarà una lotta sul prezzo. Cioè un massacro”.  Anche perché ” Non possiamo continuare a fare affidamento sulle detrazioni cosi come sono strutturate attualmente. Difficile pensare che dopo questo ulteriore rinnovo nulla sarà modificato” ha sottolineato Pietro Gimelli . La competitività del settore nei prossimi mesi si giocherà su due tavoli, l’Italia e il mercato internazionale. Grandi le aspettative per le imminenti riforme del Codice Appalti, tracciate in sintesi dall’intervento , videoregistrato, del senatore Riccardo Nencini (viceministro alle infrastrutture e trasporti) e, dal palco dell’aula De Donato del Politecnico, di Bernadette Veca (direttore generale per la Regolazione e i contratti pubblici del ministero Infrastrutture e trasporti),. Interventi che mirano a rendere il testo più leggibile e garante di trasparenza e certezza dei tempi di realizzazione delle opere, in linea con le direttive europee di prossimo recepimento in Italia in materia di appalti, concessioni e utilities.  Gli occhi sono sempre puntati anche, e soprattutto, sul mercato estero, che resta tuttora il motore trainante per i produttori “made in Italy” a fronte di una domanda interna stagnante, come descritto dall’intervento di Francesco Daveri (professore di Politica economica dell’Università di Parma e Sda Professor of Macroeconomics all’Sda Bocconi di Milano). Per sostenere le aziende nella crescita sulle principali aree in espansione, Unicmi svilupperà a breve il nuovo progetto Internazionalizzazione, che sarà affidato a Libero Ravaioli.

 

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