Si è chiusa a Milano con un filo in più di ottimismo rispetto al recente passato la 78° conferenza Euroconstruct (Construction Forecast Group, network composto da 19 istituti di ricerca europei). Conferenza che ha comunque confermando l’andamento difficile per il settore europeo delle costruzioni. Malgrado non manchino i segnali positivi che portano a pensare all’imminente concretizzarsi della ripresa, trainata soprattutto dalla macroarea dell’Europa orientale. Secondo il rapporto Euroconstruct, nel 2014 il settore europeo delle costruzioni è entrato nell’anno in corso in una nuova fase di crescita dopo la flessione del mercato nel 2013 pari al 21 %: le stime per il 2014 indicano un incremento dell’1% che sarà seguito rispettivamente nel 2015 e 2016 da incrementi del 2,1 e del 2,2 % In un quadro che resta fragile, connotato dalle conseguenze della recessione in termini di mancanza di liquidità, deflazione e disoccupazione, i tre principali segmenti del settore delle costruzioni (residenziale, non residenziale, infrastrutture) sono previsti in crescita a medio-lungo termine con diverse connotazioni da Paese a Paese. Il residenziale vede ancora penalizzato il nuovo (-4% nel 2013, +0,1% nel 2014) a vantaggio del recupero e rinnovo del patrimonio esistente, ma le stime parlano di una crescita media attesa nel prossimo triennio di circa 4 punti percentuali. Per il non residenziale, sempre fra 2015 e 2017 la crescita prevista nel medio termine supera di poco il 2 per cento. Per quanto riguarda le infrastrutture, la ripresa nel 2014 è più forte se comparata con gli altri due settori edilizi, pari a +1,4% e la crescita è stimata in ulteriore aumento del 2,5 % nel prossimo triennio. Il rinnovo edilizio, ammortizzatore di fondamentale importanza per il mercato negli anni critici della recessione, continuerà a svolgere il ruolo di stabilizzazione della crescita anche nel periodo considerato 2015-2017 con un tasso medio dell’1,5 %. Questo mercato, che rappresenta oggi circa il 45% della produzione complessiva e sfiora il 60% se si considera anche il rinnovo delle infrastrutture. Rimandandovi alla analisi di maggiore dettaglio che sarà pubblicata sul numero di gennaio di “serramenti + desing” segnaliamo ancora che a livello di macroaree, l’Est europeo mostra un tasso di crescita nel 2014 pari al 4,8%o, per superare secondo le stime Euroconstruct il 5 % prossimi tre anni. Di contro, i Paesi occidentali raggiungeranno per l’anno in corso lo 0,8% di incremento e non supereranno il 2 nel periodo 2015-2017. In primo piano spiccano anche, da un lato, la stima di un rallentamento della locomotiva tedesca, dall’altro il vigore ritrovato del Regno Unito, in forte crescita generale a cominciare dal residenziale (+16% nel 2014). (Olivia Rabbi)