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A.N.F.IT. denuncia F.lli Pavanello srl per gli attacchi denigratori contro le finestre in PVC

“Quando non si hanno più argomentazioni valide – ha osservato Paola Tonini, presidente di A.N.F.IT - si utilizzano gli strumenti tipici della disinformazione per contrastare l’avanzata dei prodotti in PVC che oramai è inarrestabile.

 

Denuncia ANFITBasta con gli attacchi denigratori contro le finestre e i profili in PVC. E’ questo il senso della denuncia sporta da A.N.F.IT, l’Associazione nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy, che ha querelato per diffamazione la F.lli Pavanello, produttore di infissi in legno e in legno-alluminio di Rovigo.  Di seguito riportiamo il comunicato diffuso da A.N.F.IT

…Nelle scorse settimane la F.lli Pavanello avrebbe inviato una newsletter dai toni allarmistici contenente titoli, immagini, testi offensivi e denigratori verso il PVC per finestre. ” Illuminante al riguardo – si legge nel comunicato- è l’oggetto della comunicazione: “Il PVC è uno dei materiali plastici più pericolosi. Scopri il perché”. Non è da meno il titolo della newsletter: “Sapevi che il PVC è uno dei materiali plastici più pericolosi?” accompagnato dall’immagine di un profilo per finestre in PVC con sovraimpresso un cerchio rosso attraversato da una linea diagonale che richiama il simbolo stradale del divieto. Di identico tono sono le argomentazioni contenute nel testo della newsletter che contengono affermazioni generiche e fuorvianti fino ad citare un evento catastrofico come la tragedia di Bhopal (India) imputandola al dicloruro di etilene, utilizzato per la produzione del PVC, anziché all’isocianato di metilene, come in effetti fu e che nulla ha a che fare con le finestre e i profili in PVC. Nell’attacco contro il PVC non poteva mancare nella newsletter dell’azienda di Rovigo anche un incongruo riferimento alla tragedia di Seveso dove non si produceva affatto né PVC né prodotti chimici impiegati nella sua produzione. Il commentoE’ evidente l’uso strumentale di due catastrofi evocate cercando di associare disastri ambientali, morti, gravi malattie e rischi per la salute alle finestre e ai profili in PVC.   Dimenticando che il PVC è tra le sostanze ammesse dal Regolamento Reach* dell’Unione europea e che è utilizzato in tante applicazioni che hanno a che fare con l’igiene e la salute umana: tubature per l’acqua potabile, pavimentazioni, arredo, abbigliamento, film per utilizzo alimentare, farmaceutico e medicale come le tasche per il sangue. Ma non è tutto perché l’appello finale della newsletter tradisce le intenzioni dell’azienda: “Le evidenze scientifiche attuali (sic!) sono sufficienti a dimostrare l’insostenibilità del PVC nel contesto contemporaneo e la necessità di agire al più presto per la sostituzione del PVC con materiali alternativi più sicuri… Pavanello Serramenti promuove politiche aziendali ecosostenibili e produce esclusivamente serramenti in legno e legno-alluminio”. Vien da dire che il PVC per finestre è talmente insostenibile che il Ministero dell’Ambiente fa rientrare i serramenti in PVC tra i prodotti ammessi per gli Acquisti Verdi all’interno del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione. La risposta.  “Spiace – è il commento di Paola Tonini, Presidente di A.N.F.IT – vedere utilizzare argomenti allarmistici e Paola-Toninidenigratori, e perfino due tragedie che hanno colpito profondamente l’opinione pubblica, solo per fini commerciali per indurre i potenziali consumatori ad acquistare finestre non in PVC ma in legno e in legno-alluminio come quelle realizzate e commercializzate dalla F.lli Pavanello Srl stessa”. Ritenendo denigratorie e diffamatorie le affermazioni contenute nella newsletter con riflessi negativi nei confronti dei produttori di serramenti in PVC, A.N.F.IT ha sporto formale denuncia querela presso il Tribunale di Rovigo nei confronti della F.lli Pavanello Srl.  “Quando non si hanno più argomentazioni valide – osserva Paola Tonini – si utilizzano gli strumenti tipici della disinformazione per contrastare l’avanzata dei prodotti in PVC che oramai è inarrestabile. Grazie alle doti di sostenibilità, grazie al ridotto impatto ambientale, alla qualità, alle prestazioni, all’attenzione alle normative vigenti e ai prezzi vantaggiosi, il mercato nazionale sta riconoscendo sempre di più i pregi dei serramenti in PVC”. Come del resto ha già fatto da tempo il mercato europeo dove le finestre in PVC hanno raggiunto una quota del 60% (Dato 2011, Ricerca VFF), mentre la stima per il mercato italiano è di una quota di circa il 30%. Il successo delle finestre in PVC è naturalmente la miglior risposta alle accuse diffamatorie e infondate.”

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