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Investimenti in efficienza energetica: 1 famiglia su 2 li ha fatti per abbattere i consumi elettrici

Il 21% ha investito nell'efficienza energetica per ridurre le spese di riscaldamento dell’abitazione; il 15% quelle di riscaldamento dell’acqua ed il 10% per il condizionamento. Complessivamente nel 2013, le famiglie risultano avere speso per consumi energetici oltre 42 miliardi di Euro

Consumi energetici IstatPresentati oggi a Roma da ISTAT i risultati dell’Indagine sui consumi energetici delle famiglie, realizzata nel 2013, in collaborazione con l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e il Ministero dello Sviluppo Economico. Introdotti da  Linda Laura Sabbadini,  direttore del Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali,  tra i principali dati emersi, e discussi nella prima parte del convegno,  quello che ha descritto come le  famiglie dichiarano di aver effettuato investimenti per elevare il risparmio energetico negli ultimi 5 anni: oltre la metà lo ha fatto per ridurre le spese per l’energia elettrica, il 21% per le spese di riscaldamento dell’abitazione, il 15% per il riscaldamento dell’acqua e, infine, il 10% per il condizionamento. Complessivamente nel 2013, le famiglie risultano avere speso per consumi energetici oltre 42 miliardi di Euro, con una importo medio di spesa a famiglia di 1.635 Euro. Importo che risulta essere comprensibilmente più elevato nelle regioni del Nord  (30% in più delle spese sostenute nel Mezzogiorno pari ad un importo medio fino a 400 Euro) dove gli impianti di riscaldamento dell’abitazione restano maggiormente accesi  tutti i giorni  durante la stagione invernale (98% a Bolzano e 62% in Sicilia). Valori di spesa nettamente al di sopra della media nazionale sono stati rilevati in Valle d’Aosta (2.000 Euro-anno), Emilia Romagna e Veneto (circa 1.900 Euro-anno), Lombardia e Piemonte (oltre 1.800 Euro-anno). All’opposto, la spesa in assoluto più contenuta si è registrata in Sicilia, dove una famiglia spende in media 1.260 Euro l’anno; seguono Campania (1.350 circa),  Lazio e Puglia ( sui 1.400) e la Calabria (poco più di 1.450). La spesa media annua risulta anche crescere  in ragione sia in funzione della numerosità che dell’età dei componenti i nuclei familiari. Rimandandovi per gli approfondimenti su uno dei prossimi numeri di “serramenti + design” qui aggiungiamo ancora che l’indagine presentata costituisce una rilevante novità nel panorama delle statistiche sull’energia, in quanto la rilevazione, effettuata per la prima volta con riferimento all’intero territorio nazionale, raccoglie informazioni dettagliate sulle dotazioni energetiche delle famiglie e sul loro utilizzo, ricostruendo il quadro complessivo dei consumi energetici annuali e delle relative spese. Come è stato più volte ribadito nel corso dei lavori, i dati raccolti vanno a completare il quadro nazionale delle statistiche sull’energia e a soddisfare le richieste internazionali. L’indagine ISTAT alimenterà infatti annualmente la fornitura a Eurostat dei dati sui consumi energetici del settore residenziale per destinazione finale e fonte energetica e il flusso informativo necessario al monitoraggio degli obiettivi Europa 20-20-20.

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