Giovani preoccupati per l’ambiente (81%) e pronti ad impegnarsi in prima persona

La ricerca ha fotografato gli adolescenti, in età compresa fra i 15 e i 19 anni. I maschi sono risultati “più sostenibili” delle femmine (64% vs 55%), ma solo a parole perché alla prova dei fatti lo sono poco di meno

Giovani e ambienteGiovani preoccupati per l’ambiente tanto da dirsi pronti, per il futuro, ad adottare uno stile di vita “più sostenibile” (ad esempio utilizzare la bici o fare acquisti ecologici). I maschi “più sostenibili” delle femmine (64% vs 55%), ma solo a parole perché alla prova dei fatti lo sono poco di meno. È quanto emerge dallo studio di AstraRicerche per Comieco – il Consorzio Nazionale per la raccolta e il riciclo di imballagg cellulosici –  presentato in occasione dell’evento Riciclo Aperto 2015.  La ricerca ha fotografato gli adolescenti, in età compresa fra i 15 e i 19 anni, e il loro rapporto con i temi ambientali sotto diversi punti di vista. Ne emerge una generazione che ha a cuore l’ambiente ed è consapevole dell’importanza dell’impegno personale a favore della causa. I giovani sono preoccupati soprattutto pensando all’intero Pianeta (81%), meno per la situazione ambientale del proprio Paese e del territorio in cui vivono, anche se tra i ragazzi del Sud si registra un livello di preoccupazione locale maggiore rispetto alla media. Il fatto che l’ambiente sia un tema di interesse trova riscontro nella constatazione che gli adolescenti vanno in cerca di informazioni, anzitutto, in famiglia e fra gli amici: questi due fronti insieme rappresentano per i ragazzi la prima fonte di informazione (65%) ma, paradossalmente, anche quella considerata meno attendibile e autorevole. Credibilità e attendibilità risultano, infatti, ad appannaggio dei siti internet specializzati e se quasi tutti i ragazzi affermano di aver ricevuto una educazione ambientale (86%), sorprende che oltre la metà (54%) dica di averla ricevuta in famiglia, prima ancora che a scuola, il cui ruolo cala col crescere del grado scolastico.  Per tradurre in azioni concrete il concetto di sviluppo sostenibile i giovani intervistati indicano, al primo posto, la raccolta differenziata (33.8%) seguita, come prevedibile, da promuovere/usare energie alternative (27,8%) e risparmiare/non sprecare energia, cibo acqua, ecc)

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