innovazione

Imprese e ricerca tecnologica. Nuove strategie di collaborazione con Cnr Innovation Mall

Presentata piattaforma attraverso cui imprese e stakeholder potranno sottoporre i propri problemi tecnologici alla rete scientifica del Cnr che potrà rispondere fornendo soluzioni innovative. Sarà operativa dal 2016

Cnr1Rapporto tra ricerca e impresa sono stati al centro della presentazione di una ricerca e di una nuova piattaforma per la collaborazione attiva avvenuta oggi a Roma, presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Organizzato dalla struttura Valorizzazione della ricerca dell’Ente con la partecipazione di diversi stakeholder, il meeting ‘Nuove opportunità di collaborazione tra ricerca e impresa. Il Cnr, un protagonista per l’innovazione e per la valorizzazione delle conoscenze’ è stato aperto dai saluti del presidente Luigi Nicolais, a cui ha fatto seguito l’intervento di Raffaele Brancati, presidente del centro studi Monitoraggio economia e territorio, che introducendo i dati emersi dalla ricerca ha parlato di “un sistema fortemente eterogeneo, in cui l’articolazione della domanda delle imprese presenta differenze molto marcate. Alcune non hanno mai fatto ricerca e intendono avviarla, altre vogliono irrobustire le attività innovative, c’è chi svolge ricerca e intende affacciarsi sui mercati internazionali, chi vuole investire in Ricerca e sviluppo (R&S) per consolidare le proprie posizioni competitive”. La percentuale di imprese italiane che realizza R&S è di circa il 9% del totale: più o meno un quarto di queste lo fa al di fuori dell’azienda, attraverso rapporti con università, centri di ricerca e altre imprese, “ma incontrando difficoltà a interagire con i centri di ricerca più sofisticati: l’accessibilità al credito, in particolare, rappresenta un ostacolo ancora forte”. Tra le imprese che si affacciano per la prima volta a questo tipo di investimenti e attività la dimensione media è di 12 addetti. In questo contesto – segnato però da sostanziali novità normative che sono state illustrate dai ministeri dello Sviluppo economico (Mise) e di Istruzione, università e ricerca (Miur) – il Cnr gioca un ruolo di primo piano. “Il Cnr con i suoi sette Dipartimenti possiede un portafoglio di circa 450 titoli attivi, tre quarti dei quali consistenti in brevetti concessi o richiesti: sempre tre brevetti su quattro godono di tutela all’estero e circa un quarto è interessato da concreti processi di valorizzazione, che hanno portato ad una crescita dei ritorni economici del 30% nell’ultimo anno”, ha proseguito Alberto Silvani, responsabile della Struttura valorizzazione della ricerca del Cnr. “Oltre 1.600 partner, la maggioranza dei quali imprese, collaborano con il Cnr attraverso accordi e partecipazioni, spesso anticipando contratti che generano innovazione, contribuendo a creare un contesto favorevole su cui innestare i nuovi strumenti di incentivazione”, ha concluso Giovanni De Simone, responsabile degli Accordi e delle partecipazioni societarie dell’Ente. “Le nuove opportunità offerte dagli strumenti attivati in queste settimane dal Mise – incentivi fiscali, contributo ai brevetti, ‘patent-box’- e più in generale dall’azione di governo in materia di ricerca e innovazione”, ha sottolineato il direttore generale Paolo Annunziato, “trovano quindi nel Cnr un terreno favorevole, sia rispetto ai contratti di ricerca e di trasferimento tecnologico, già cresciuti negli ultimi anni, sia nei confronti degli accordi e della presenza attiva nelle società partecipate, senza dimenticare il fenomeno delle società spin off, sempre di più indirizzate verso una voluta selezione ex-ante che privilegi le effettive possibilità di successo nella valorizzazione delle tecnologie possedute e degli asset immateriali, Infatti lo sforzo resta quello di favorire effettive occasioni di incontro, come avvenuto con il Patto con Confindustria, nei cui eventi sono state coinvolte 1.200 aziende”. Accanto agli strumenti già attivi in questo ambito presso la Struttura valorizzazione della ricerca per agevolare il trasferimento delle tecnologie dell’Ente verso le imprese, e alle azioni di promozione che vedono, ad esempio, il Cnr coordinare il Consorzio Lazio Sardegna operante nella rete europea Enterprise Europe Network (Een), è stato presentato il Cnr Innovation Mall, una piattaforma attraverso cui imprese e stakeholder Cnr innovazionesottometteranno i propri problemi tecnologici ai quali la rete scientifica del Cnr può rispondere fornendo soluzioni innovative, aumentando così l’efficacia nelle azioni di trasferimento. Illustrata dal responsabile Andrea Viticoli, la piattaforma è risultata tra i progetti vincitori del Premio per l’Innovazione e sarà operativa a partire dal 2016.

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