Si è alzata per aprire una finestra della classe, ma le è piombato addosso l’intero infisso. Risultato: una frattura al braccio e tanta paura. È accaduto il 30 settembre a una studentessa di 11 anni. Edifici vecchi, usurati dal tempo e dall’incuria? Non proprio, visto che l’istituto in questione è la scuola Maltoni di Pontassieve (Firenze), scelta per il progetto “#scuolesicure” del Miur. Con un investimento di 340 mila euro, nel corso dell’estate, alla scuola media Maria Maltoni di Pontassieve sono state sostituite 250 porte e finestre e sono stati montati 700 metri quadrati di infissi nuovi di zecca, realizzati in lega di alluminio. Dalla verniciatura certificata ai vetri spessi per favorire il risparmio energetico e il miglioramento dell’impatto acustico, la scuola di Pontassieve, il paese dove abita il premier Matteo Renzi con la famiglia, si candidava a diventare un esempio per tutta la Toscana. Ma nemmeno il tempo di festeggiare i nuovi materiali che si è verificato il crollo. La finestra si sarebbe dovuta aprire con il sistema “vasistas”, che prevede un’apertura parziale della parte alta con un’inclinazione dell’infisso verso l’interno. Invece il sistema ha ceduto, probabilmente a causa della rottura dell’ancoraggio. «Questi episodi non devono accadere, mi sono precipitata alla scuola e abbiamo avviato tutte le verifiche con la ditta fornitrice e con la ditta che ha installato le finestre – commenta Monica Marini, sindaco di Pontassieve – i nostri tecnici stanno controllando aula per aula e finestra per finestra e siamo disposti a mettere a punto qualsiasi tipo di ulteriore intervento per garantire la sicurezza dei nostri alunni». Dopo il crollo la dirigente scolastica ha diffuso una circolare nella quale si invitavano studenti e insegnanti a non utilizzare le finestre a “vasistas”, che sono un po’ meno della metà delle finestre dell’intero edificio. «Nelle ore successive abbiamo contattato la ditta e chiesto di smontare tutte le maniglie delle finestre incriminate – aggiunge il sindaco – per fare in modo che non si corrano altri rischi, qualora qualche ragazzo si dimenticasse di non aprire quelle finestre ». La bambina, che è stata soccorsa dal 118 e portata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, il giorno dopo era già tornata sui banchi di scuola. «I genitori si sono preoccupati, come è normale che sia – spiega il sindaco – però mi tengo in contatto con loro quotidianamente». I lavori alla Maltoni, per consentire il rientro in classe degli studenti a inizio anno scolastico, sono stati realizzati in tempi record. L’iniziativa era nata a marzo del 2014, quando il governo chiese al Comune di indicare un progetto da finanziare che riguardasse un edificio scolastico. La scelta era ricaduta sulla Maltoni e sull’installazione dei nuovi infissi termici. La condizione per ottenere il finanziamento era presentare un progetto pronto e immediatamente cantierabile, già inserito nel piano delle opere pubbliche comunali.
(Fonte: Repubblica. Autore Valeria Strambi)