Bruxelles accoglie la manovra di bilancio dell’Italia per il 2016, ma sembra prepararsi a ufficializzare il suo parere negativo sull’applicabilità della “clausola migranti”, estensione del debito (0,2%) dal valore di 3,1 miliardi di Euro. Stando alle numerose indiscrezioni che circolano nei corridoi di Bruxelles, quest’anno la Legge di Stabilità dell’Italia avrà un iter molto più spedito rispetto agli scorsi anni. Confermando quanto anticipato all’atto della sua presentazione, stavolta la Commissione europea non chiederà modifiche, nonostante le critiche mosse sull’intervento applicato alla tassazione sulla prima casa. Quasi certo invece lo Stop alla richiesta di poter usufruire della flessibilità per gestire i flussi migratori nel Mediterraneo, che l’Italia avrebbe utilizzato per anticipare al 2016 alcuni provvedimenti già definiti per il 2017. Margini che venendo meno precludono, salvo soprese in fase di conversione della Legge di Stabilità, l’annunciato anticipo dal 2017 al 2016 del taglio dell’Ires di tre punti e mezzo.