Presentato da APPA Trento ad Ecomondo, manifestazione che si chiude oggi a Rimini, un’interessate studio sull’efficacia ambientale, economica e culturale di Ecolabel Europeo impiegato nel settore turistico ricettivo, alla presenza di ISPRA e di altri qualificati esponenti del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente. “Uno studio che mancava, di elevato profilo scientifico e di grande capacità informativa e comunicativa”, il commento unanime di tutti gli intervenuti, “che adesso ci permette di dire, dati alla mano, che Ecolabel migliora davvero la gestione ambientale ed anche economica di una struttura ricettiva“. Lo studio dimostra che, per ogni metro quadro all’anno, una struttura ricettiva turistica (quindi non solo alberghi) con etichettatura Ecolabel UE, rispetto a una struttura standard, produce circa mezzo chilo di rifiuti indifferenziati e circa 38 chili di anidride carbonica in meno, e, sempre per metro quadro all’anno, consuma 13 kwh di energia e 3 metri cubi di acqua in meno. A livello economico, il risparmio garantito dall’Ecolabel UE risulta essere a 10 euro, sempre per metro quadro all’anno. A livello culturale, le maggiori criticità: il marchio Ecolabel UE è poco noto, per quanto apprezzato dai clienti, molto più che dai gestori. Premialità fiscale e green marketing territoriale le due leve che lo studio di APPA Trento propone, per rilanciare uno strumento di sostenibilità di cui ora è accertata scientificamente l’efficacia. Ricordiamo che l’etichetta ecologica è un attestato di eccellenza, pertanto viene concessa solo a quei prodotti/servizi che hanno un ridotto impatto ambientale. I criteri ecologici e prestazionali sono messi a punto in modo tale da permettere l’ottenimento dell’Ecolabel UE solo da parte di quei prodotti/servizi che abbiano raggiunto l’eccellenza ambientale. I criteri vengono revisionati e resi più restrittivi, quando se ne verifichi la necessità, in modo da premiare sempre l’eccellenza e favorire il miglioramento continuo della qualità ambientale dei prodotti.
