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Primo incontro a Roma del Tavolo unitario filiera edilizia. Presenti solo le principali sigle

Da rilevare il mancato coinvolgimento di Federcostruzioni e l'assenza di una rappresentanza riconducibile alle imprese della filiera serramentistica, filiera delle finiture dall’elevato contenuto tecnico non certo di secondo piano come importanza in un settore dove rinnovo e riqualificazione fanno oramai il mercato

tavolo-delle-costruzioniIl sistema delle costruzioni unito per offrire risposte serie e concrete ai tanti problemi che affiggono il settore e che impediscono al principale motore economico del mercato interno del nostro Paese di ripartire. Con questo obiettivo si è insediato venerdì a Roma il Tavolo unitario della filiera dell’edilizia al quale siedono le principali sigle di rappresentanza  dell’enorme catena produttiva che comprende le professioni tecniche, le realtà imprenditoriali nelle diverse articolazioni e dimensioni, il mondo dell’artigianato e quello delle società di ingegneria, al fine di coordinare con spirito unitario le istanze della filiera dell’edilizia attraverso le sigle di rappresentanza ritenute da Ance più importanti (Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai, Ancpl, Assistal, Oice, Consigli Nazionali degli Architetti, dei Geometri e degli Ingegneri, Confapi Aniem, RPT). L’iniziativa è infatti partita da Ance, nella convinzione che una interlocuzione il più possibile concentrata abbia più chances di ottenere risultati concreti rispetto a un dialogo frammentato tra i diversi portatori di interesse. Da rilevare il mancato coinvolgimento di Federcostruzioni e l’assenza di una rappresentanza  riconducibile alle imprese della filiera serramentistica, filiera delle finiture dall’elevato contenuto tecnico non certo di secondo piano come importanza, e rappresentatività rispetto ad alcune sigle coinvolte, in un settore dove rinnovo e riqualificazione fanno oramai il mercato. E si che come si legge nel comunicato “ Al centro di tutto, l’esigenza di un sistema di qualificazione dell’intera filiera che deve saper innovare ogni fase del processo produttivo, partendo dalla centralità del progetto e arrivando alla realizzazione del manufatto. Una questione quest’ultima che è alla base anche del lavoro di elaborazione di proposte che il Tavolo permanente svolgerà in funzione del progetto “Casa Italia”, lanciato la scorsa settimana dal Governo per un progetto globale di prevenzione, educazione e investimenti capace di ridisegnare il Paese nei prossimi decenni. “ Tanti i temi oggetto del primo incontro che, di volta in volta, saranno opportunamente esaminati. Gli argomenti vanno dalle numerose questioni aperte sui lavori pubblici, legate in particolar modo all’attuazione del nuovo codice dei contratti pubblici, al fronte del mercato interno che ha nella rigenerazione urbana il proprio punto di arrivo, troppo spesso invocato e mai di fatto realizzato.

 

 

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