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Immergersi nel progresso, sperimentarlo e viverlo: questa la filosofia Schüco al BAU di Monaco

L’obiettivo ultimo è la realizzazione di tecnologie per porte, finestre e facciate che siano in grado di fornire informazioni sulle proprie funzionalità, sulle eventuali esigenze di manutenzione e sullo stato di conservazione del proprio valore, dando il via ad una nuova generazione di edifici smart.

Sostenibilità, comfort, sicurezza, facilità di utilizzo, bellezza e durata nel tempo: sono queste le parole che identificano il progresso architettonico sulle quali è stata articolata la partecipazione di Schüco al BAU di Monaco. Driver che sono stati illustrati ad una selezionata platea di giornalisti , progettisti e partner provenienti da tutto il mondo.

Driver che distinguono nettamente la presenza di Schuco al BAU 2019, il più importante evento europeo dedicato al mondo dell’edilizia e della progettazione.

In un’area espositiva di 2.400 metri quadri concepita per accogliere, stupire ed ispirare, l’azienda presenta in scala 1:1 i sistemi più evoluti e le tecnologie più innovative per finestre, porte e facciate in alluminio, frutto di una costante ricerca che mette al centro l’evoluzione degli stili di vita e la quotidianità delle persone.

La continua trasformazione degli spazi abitativi, sia domestici che urbani – commenta Roberto Brovazzo, D.G. di Schüco Italiaè il centro attorno a cui ruota l’architettura contemporanea, che tiene sotto stretta osservazione l’evoluzione delle abitudini delle persone per poter anticipare la creazione di luoghi di vita e lavoro rispondenti alle reali esigenze di chi li abita.

E il mondo del serramento si conferma uno degli asset strategici per la creazione di edifici non solo più performanti dal punto di vista energetico ed estetico, ma anche più funzionali, confortevoli e sostenibili: la presenza di Schüco al BAU dimostra proprio quanto la corretta progettazione dell’involucro possa fare la differenza nella creazione di spazi people-oriented.

L’attenzione alla riduzione del rumore, sempre più eccessivo nelle nostre città, e all’accessibilità dei luoghi di vita e lavoro, in linea con i principi inclusivi dell’Universal Design, sono solo due esempi tangibili di quanto il serramento possa davvero influire sulla qualità della vita delle persone.”

Schüco al BAU:  nuovi presupposti dell’abitare

Non solo performance tecniche ed estetiche: i presupposti imprescindibili degli edifici del futuro includono anche comfort ambientale, semplicità di utilizzo e facilità di accesso. E Schüco risponde presentando al BAU in corso a Monaco soluzioni panoramiche in alluminio che permettono la massimizzazione della luce naturale all’interno dell’edificio (come la nuova finestra Schüco AWS 75 Panorama Design), con sistemi che scompaiono nella muratura facilitando i passaggi tra gli ambienti (lo scorrevole Schüco ASE 67 Panorama Design), con tecnologie di facciata che consentono l’integrazione tra diversi sistemi senza alcuna giunzione visibile (Schüco Seamless), con scorrevoli performanti e minimali dotati di apertura e chiusura agevolate (gli scorrevoli Schüco ASE 60/80).

 

Ma non solo: l’attenzione al design ha spinto Schüco a sviluppare motorizzazioni, tecnologie antieffrazione e sistemi domotici intelligenti completamente integrati all’interno dei profili – come Schüco BlueCon – che trasformano i serramenti in elementi “attivi” dell’edificio, permettendo di confezionare un’offerta realmente in linea con i gusti, le esigenze e gli stili di vita contemporanei.

Se la “pelle” esterna dell’edificio è il fattore principale che determina la qualità della vita degli ambienti indoor, conoscere il suo stato di salute è il sogno di ogni costruttore. Con Internet of Façades (IOF) Schüco al BAU inaugura una nuova visione della progettazione mirata a trasformare gli elementi dell’involucro in sistemi altamente intelligenti, rendendoli componenti attive e connesse in grado di interagire con progettisti ed utilizzatori.

L’obiettivo ultimo è la realizzazione di tecnologie per porte, finestre e facciate che siano in grado di fornire informazioni sulle proprie funzionalità, sulle eventuali esigenze di manutenzione e sullo stato di conservazione del proprio valore, dando il via ad una nuova generazione di edifici smart.

Rigenerazione: la sfida del domani

La rigenerazione delle risorse del pianeta è un fondamento dell’economia circolare e, in ambito costruttivo, si rispecchia nella filosofia ‘Cradle to Cradle’ (C2C, dalla culla alla culla), che prevede che tutti i materiali vengano identificati come risorse preziose e che la dismissione di un prodotto a fine vita debba coincidere con l’inizio di un processo di riciclaggio totale, senza alcuna perdita di qualità e senza alcuno scarto.

Schüco può vantare di essere uno dei pionieri dello sviluppo di sistemi certificati C2C: il ciclo continuo di utilizzo e riutilizzo dell’alluminio consente di creare nuovi infissi utilizzando gli scarti di lavorazione e i vecchi profili dismessi, in un circolo virtuoso che trasforma gli edifici in stock di materie prime per il futuro.

Tutte le soluzioni Schüco che seguono il principio di progettazione C2C sono inoltre costruite per essere flessibili e facili da convertire, dal momento che eventuali interventi successivi vengono già presi in considerazione fin nelle prime fasi di progettazione. Questo non solo permette di mantenere elevato il valore dell’immobile, ma consente anche di ottenere punti aggiuntivi nei prestigiosi sistemi di certificazione LEED.

Serramentista al centro : prospettiva Schüco Italia

A fine manifestazione saranno più di 430 le persone che Schüco Italia ha portato al BAU 2019. Tra queste, oltre a giornalisti e progettisti, 327 serramentisti Partner dell’azienda, invitati a Monaco per toccare con mano il progresso e sperimentarlo in prima persona. Oltre alle innovazioni di prodotto, Schüco dedica a loro anche 300 m2 di esposizione in cui vengono presentati i nuovi sistemi digitali di collegamento tra progettazione e produzione, i sistemi di project management delle commesse link web-based e i nuovi configuratori che da un lato consentono di far scegliere i prodotti ai clienti e dall’altro permettono di preparare offerte precise ed istantanee.

Il BAU – ha spiegato Roberto Brovazzocostituisce un’ulteriore tappa nel percorso di crescita dei nostri partner Serramentisti. Presenteremo loro tutti gli strumenti studiati per il 2019, tra cui la nuova campagna di comunicazione multicanale che coinvolgerà TV, radio e web e i nuovi materiali di comunicazione pensati per una presentazione emozionale dell’ampia offerta Schüco, con un’attenzione particolare ai tool digitali.

Presenteremo inoltre nuovi strumenti di marketing territoriale sviluppati per far crescere il business locale, tra cui una serie di eventi lungo la Penisola mirati a promuovere la filosofia dell’Universal Design, con il supporto del nuovo modulo espositivo Schüco Innovation Box.

Andremo poi ad indagare le tematiche care al mercato italiano, approfondendo in particolar modo i temi del recupero e della riqualificazione edilizia: in un territorio come il nostro, con un enorme parco immobiliare esteticamente superato ed energivoro, la riqualificazione estetica ed energetica è una necessità, nonché una grande opportunità per ridisegnare il tessuto urbano e sociale.

Infine, una grande attenzione verrà posta sulla posa in opera dei serramenti, fase fondamentale per garantire le prestazioni isolanti dei sistemi d’involucro ed assicurare la durata nel tempo delle loro performance.”

(cortesia immagini Schüco)

 

 

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